RIGASSIFICATORE

"Regione riduce cittadini e territorio a comparse"

Parole del consigliere regionale Capecchi (Fdi) a seguito dell'avvio dell'iter di 30 giorni per il rigassificatore nel porto di Piombino

Alessandro Capecchi

Il comportamento della Giunta Giani è inaccettabile e in palese violazione con lo spirito della normativa regionale sulla partecipazione. Il Partito Democratico si vanta sempre che la Toscana sia stata la prima regione ad aver adottato una legge sulla partecipazione e poi, prima con il Piano regionale di sviluppo e poi con la questione del rigassificatore, non condivide i progetti con i cittadini e, soprattutto, con i territori. Anzi, li obbliga ad essere solo comparse! La partecipazione con i cittadini sarebbe dovuta essere massima proprio perché il progetto del rigassificatore, per decreto, va in deroga a tutti i vincoli ambientali, urbanistici e paesaggistici” ha commentato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio. 

“Sta venendo meno ad un rapporto chiaro e corretto nei confronti dei territori e dei cittadini, perché la partecipazione è ridotta a formula vuota, solo di facciata. - ha proseguito - Sul rigassificatore, dopo un balletto di settimane, il discorso di Draghi al Senato ha spazzato via ogni equivoco e lo stesso giorno sono stati depositati gli atti del progetto sui quali entro 30 giorni, chiunque ne ha interesse, può fare osservazioni. Peccato che questo lasso di tempo coinciderà con il mese di Agosto con la maggior parte del personale degli uffici e i professionisti in ferie: quale lavoro di approfondimento potrà mai venir fuori?".

"E’ il metodo del silenzio che la Regione sta adottando anche per il Piano regionale di sviluppo, ci saranno tempi strettissimi per fare osservazioni visto che Giani ha annunciato di volerlo varare entro Luglio, così come per il piano dell’economia circolare sui rifiuti, con pochi incontri (appena 6 per 10 Province) poco pubblicizzati e pochissimo partecipati. La riprova sta nel fatto che per l’ultimo incontro, che riguarderà Firenze, c’è stato l’accreditamento con l’Ordine degli Avvocati per provare ad alzare il numero dei partecipanti”, ha concluso.