RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, "un no trasversale e di popolo"

Rifondazione Comunista contro il sindaco di Firenze: "Rivendica i disastri che ci hanno portato a questo e dimentica ciò che non è stato fatto"

Contro il sindaco di Firenze Dario Nardella e la sua posizione in merito al rigassificatore nel porto di Piombino tuona anche il Partito di Rifondazione comunista, dopo il consigliere regionale di Fratelli d'Italia (leggi qui sotto gli articoli collegati).

"Grazie sindaco Nardella. Ci ha spiegato nella sua intervista le motivazioni vere per cui bisogna opporsi al rigassificatore. A parte che ci sfugge la motivazione per cui il sindaco del capoluogo si metta a discettare del rigassificatore previsto a Piombino, egli ha di fatto rivendicato tutto ciò che ci ha portato a questa situazione di crisi climatica, energetica, ambientale e sociale. Nessuna ammissione di colpa invece sulla mancanza di attuazione del rilancio siderurgico di Piombino, delle bonifiche mai fatte, dell’unica infrastruttura effettivamente utile a Piombino, cioè il collegamento della 398". 

Così in una nota la segreteria regionale del Partito della Rifondazione Comunista.

"Ovviamente silenzio ancora di più sulla totale assenza di sicurezza per un rigassificatore in porto, sulla messa in crisi di un rilancio dell’economia della costa e di Piombino (necessaria proprio per la desertificazione produttiva dovuta a quelle promesse mancate) con la realizzazione di un'opera del genere. L’incompatibilità di un rigassificatore in porto con i collegamenti da e per l’Isola d’Elba, che interrompe la continuità territoriale, pre condizione per usufruire di sanità, scuola, lavoro. - e ha proseguito - Ovviamente il sindaco Nardella ha taciuto la vera ragione di un rigassificatore a Piombino: continuare a sostenere una Europa che non trova la via di imporre la pace perché supina alle mire espansionistiche della Nato. Mire che stanno prolungando una guerra che costa vittime innocenti in Ucraina e una profonda crisi economica per l’Europa, con gravi conseguenze per i ceti più fragili, vedi aumento delle bollette".

"Infine, sulla politica politicante, Nardella non prenda in giro: l’opposizione al rigassificatore non solo ha fondatezze anche regionali e nazionali per le motivazioni sopra esposte, ma a Piombino e in tutta la costa è trasversale e di popolo, magari faccia chiarezza nel suo partito, che porta avanti al governo il rigassificatore, così come tutta la destra! - hanno aggiunto dal partito - Noi siamo stati coerenti nel tempo e ad ogni livello nella nostra contrarietà. Caro Nardella, siamo il partito del sì ad un nuovo modello di sviluppo che faccia a meno del gas. Siamo il partito del no alla guerra e del no alle basi Nato in Italia, siamo anche per questo per il no al rigassificatore a Piombino, scelta scellerata conseguente a una guerra scellerata e criminale".