RIGASSIFICATORE

Snam risponde ai dubbi dell’Autorità portuale

Snam ha risposto punto per punto alle richieste di integrazione presentate dall’Autorita di sistema portuale in fatto di tempi, concessioni, sicurezza

Il porto di Piombino

Tra i nuovi documenti presentati da Snam a integrazione dell'istanza presentata, vengono chiariti alcuni aspetti sollevati dall'Autorità di Sistema portuale in fatto di localizzazione, tempi concessione e sicurezza.

A proposito dei tempi di concessione, rispetto all'istanza inzialmente presentata per 25 anni: "Snam FSRU Italia ha provveduto a rettificare modulistica SID “Modello Domanda D1” e degli allegati, prevedendo una durata del periodo richiesto non superiore a 3 (tre) anni dalla data di messa in esercizio della FSRU. A tale periodo è necessario aggiungere un periodo di 5 mesi per i lavori di costruzione ed allestimento della opere in banchina, ed un periodo di ulteriori 4 mesi per lo smantellamento a fine esercizio delle infrastrutture realizzate in banchina e la restituzione della stessa all’Autorità di Sistema Portuale. Inoltre, il proponente ha provveduto a redigere un’apposita relazione tecnica, con annesso cronoprogramma, relativa agli interventi di liberazione e rimissione in pristino delle aree demaniali unitamente a specifica dichiarazione di impegno per la costituzione di idonea fidejussione a garanzia della loro esecuzione".

Per quanto riguarda la localizzazione e il fatto che una parte delle aree richieste sia in utilizzo a Piombino Industrie Marittime: "Snam auspica al più presto l’avvio delle necessarie interlocuzioni, attraverso la struttura commissariale, con l’attuale soggetto concessionario di una parte delle aree richieste in concessione per il Progetto FSRU Piombino". Nessun riferimento preciso sulla futura localizzazione offshore, nel documento si legge solo che Snam si è già attivato per la localizzazione e lo farà sapere nel più breve tempo possibile.

Inoltre tra gli allegati viene riportata l’autocertificazione a firma dell’Amministratore unico di Snam FSRU Italia che conferma la disponibilità di Snam FSRU Italia alla stipula delle garanzie ed assicurazioni richieste dall'Autorità portuale. Sempre in allegato la dichiarazione di copertura assicurativa.

Per quanto riguarda la sicurezza e gli incidenti ci sono vari punti spiegati. Riguardo agli incidenti indotti "sono stati valutati i possibili scenari di rilascio dimostrando che la progettazione dei sistemi di rilevazione F&G, incluse le relative azioni esecutive, e dei sistemi di mitigazione dei potenziali eventi pericolosi (sistemi di intercettazione e depressurizzazione) è adeguata a rendere il rischio connesso alle nuove installazioni tollerabile". Riguardo a possibili interferenze con i traffici presenti nel porto e conseguenti rischi: "si è proceduto a condurre uno studio di manovrabilità nell’area portuale in collaborazione con la società Cetena di Genova. Lo studio ha consentito l’individuazione, per le diverse tipologie navali, delle condizioni meteo marine che consentiranno le manovre di ingresso e uscita in sicurezza. In particolare per i traghetti, tutte le simulazioni condotte hanno mostrato che la nave si arresterebbe ad una distanza di sicurezza (nell’ordine di diverse centinaia di metri) senza interazioni con il terminal Lng". 

Ritenuto remoto il rischio collisione. Nel documento si spiega, che "l’ormeggio della FSRU presso la Banchina Est sia compatibile con le attuali attività di tipo E e F di cui al D.M. 09/05/2001, in corrispondenza della Banchina Nord. Per quanto riguarda inoltre alle manovre di entrata e uscita dei mezzi navali a supporto dell’FSRU, si conferma che nella stagione estiva saranno eseguite esclusivamente in notturna, quindi senza generare interferenza con il traffico traghetti. Durante il resto dell’anno si valuterà attentamente la possibilità di manovra anche in periodo diurno in funzione delle effettive finestre di disponibilità. Resta comunque inteso che, in ogni caso, sarà data la priorità al transito dei traghetti".

Infine, per quanto riguarda gli incidenti legati alla security, Snam ha prodotto la documentazione richiesta e condivisa solo con Autorità portuale e Capitaneria di porto viste le informazioni sensibili e non divulgabili al pubblico.