RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, "serve certezza della rimozione"

Il Como Salute Pubblica Piombino ha scritto una lettera al sindaco e al Consiglio comunale per chiedere che il rigassificatore sia tolto dal porto

"In data 20 Agosto si è verificato un incendio all'interno del traghetto Corsica Express con a bordo circa 300 persone diretteall'Isola d'Elba; per tale motivo il traghetto è dovuto rientrare in porto dove vi erano ormeggiati a poche centinaia di metri il rigassificatore e la metaniera per il rifornimento di GNL. I soccorsi hanno evitato danni a persone e cose".

Lo scrive il Comitato Salute Pubblica Piombino in una lettera indirizzata al sindaco e al Consiglio comunale.

"In più occasioni - spiegano dal Comitato -abbiamo espresso preoccupazione per la anomala collocazione di un rigassificatore, impianto a rischio di incidente rilevante, in un piccolo porto trafficatissimo con vicini la stazione marittima e numerosi altri elementi vulne-rabili. Questo incendio dimostra che gli incidenti possono accadere, come possono avvenire imprevisti, come possono avvenire eventi meteo straordinari, e non sempre tali eventi o incidenti possono essere governati. Nelle osservazioni inoltrate da cittadini riuniti in Comitati, in occasione della procedura concessoria, sono state evidenziate tante possibili cause di incidenti e tanti rischi come del resto hanno fatto i tecnici professionisti incaricati dal Comune a supporto del contenzioso amministrativo".

"Abbiamo sentito il 20 Agosto parole di rassicurazione alla popolazione da parte del Sindaco e parole di congratulazioni anche di altre Autorità ai soccorritori, riteniamo che tutto questo sia stato doveroso, ma non sufficiente non dovendo solo rassicurare, ma continuare a rimarcare l'inopportunità di quella collocazione, unica al mondo e rivendicare la necessità di prevenire rischi a cittadini, turisti, lavoratori. Ci rivolgiamo al Sindaco e al Consiglio Comunale perché ribadiscano le preoccupazioni di una intera comunità e richiedano, con una espressa pronuncia del Consiglio comunale, al Governo l’impegno formale di allontanare dal nostro porto il rigassificatore prima possibile, e comunque non oltre la data del 2026, data espressa nella concessione del Commissario Governativo all'impianto. Naturalmente il Governo fin da ora dovrebbe creare le condizioni perché ciò divenga possibile. Cosa aspettare ancora? Quest’ultima vicenda ci conferma ancor di più le ragioni dei tanti che hanno contrastato la scelta del porto di Piombinoper questo tipo di attività. La sicurezza è un compito che le Istituzioni debbono ai cittadini, e bisogna evitare che situazionidelicatissime più volte da noi segnalate, non si trasformino in eventi di difficile se non impossibile governabilità"  concludono dal Comitato Salute Pubblica Piombino.