RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, "ritardi su opere compensazione"

A evidenziarlo sono i deputati Pd che chiedono al Governo mantenga impegni, soprattutto dopo le dichiarazioni del vicepremier Tajani

Il porto di Piombino

Tema energia tra i punti affrontati dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il tour nel Mediterraneo (Turchia, Tunisia, Egitto). Il vicepremier Tajani ha fatto riferimento al rigassificatore di Piombino e alla sua messa in funzione prevista in primavera.

Dal Cairo, il vicepremier ha ricordato come nel 2022 sia arrivato un miliardo di metri cubi di gas liquefatto e che nel 2023 dovrebbero essere oltre 3 miliardi prevedendo che il rigassificatore di Piombino sia in funzione.

“Il vicepremier Tajani ha confermato che il rigassificatore di Piombino sarà operativo per la prossima primavera ma non ci sono ancora notizie certe sulle opere di compensazione per il territorio", hanno evidenziato in una nota congiunta Simona Bonafè vicepresidente dei Deputati Pd e Marco Simiani, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Ambiente di Montecitorio.

"Si tratta di norme e risorse, peraltro previste dalla Legge, per promuovere il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale della zona. - hanno proseguito - Il governo si è già impegnato da settimane con la comunità locale e con il Parlamento per realizzare questi interventi in tempi certi: è necessario ora passare dalle parole ai fatti”.