Politica

"La Val di Cornia abbia il coraggio di dire no"

E' l'appello delle liste civiche che fanno forte comune contro il rigassificatore nel porto di Piombino e rilanciano la petizione online

Una nave metaniera (Foto di repertorio)

Prosegue la petizione online su change.org per dimostrare la contrarietà al rigassificatore nel porto di Piombino.

A ribadire il no ci hanno pensato le liste civiche della Val di Cornia, Assemblea Popolare Suvereto, Officina San Vincenzo, Lavoro e Ambiente Piombino e Gruppo 2019 Campiglia Marittima che sono tornate a firmare una nota congiunta per sensibilizzare il territorio.

"Un rigassificatore a Piombino non risolve i problemi di approvvigionamento del gas per l’Italia così come non risolve i problemi del territorio di Piombino e della Val di Cornia, casomai li aggrava. - hanno commentato - Riteniamo una scelta scellerata quella di posizionare una nave di oltre trecento metri di lunghezza in banchina, così vicina al centro abitato, con tutti i rischi che ne conseguono ed altrettanto scellerata sarebbe la scelta di mettere la nave a tre miglia dalla costa, nel bel mezzo del santuario dei cetacei. Oltretutto la trasformazione del gas da liquido a gassoso andrebbe ad impattare in modo considerevole sul nostro mare e comporterebbe gravi danni per tutte quelle aziende di itticoltura che si trovano in zona".

"Piombino e la Val di Cornia non possono essere considerati ogni volta terra di nessuno dove si prevedono sempre progetti dannosi per l’ambiente. - hanno aggiunto - Questo territorio ha già dato tanto su questo fronte, sono presenti 900 ettari di Sin da bonificare, quei terreni possono diventare un’opportunità di diversificazione economica e di approvvigionamento di energia attraverso fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, il solare termico, l’eolico, l’idrogeno verde (che l’Europa ci chiede a gran voce). Il ricorso a tali fonti energetiche alternative consentirebbe diversi megawatt da immettere nella rete nazionale e garantirebbe quella transizione ecologica tanto agognata e tanto necessaria". 

"Piombino non ha bisogno di una mega nave rigassificatore, Piombino ha bisogno di essere candidata a polo di innovazione tecnologica, che possa attrarre nuove idee e nuove imprenditorialità, affinché questo territorio diventi un centro di avanguardia dove sperimentare nuove tecnologie, tecnologie veramente green. Ci vuole coraggio e noi ci auguriamo che tutta la Val di Cornia abbia il coraggio di dire no al rigassificatore a Piombino. Ricordiamo intanto che sulla piattaforma change.org è stata promossa una petizione per dire NO al rigassificatore.