Quello della Rigenerazione del paesaggio nelle aree industriali è un tema centrale per Piombino.
"Parlare di rigenerazione del paesaggio nelle aree industriali significa parlare del cuore stesso dell’identità di Piombino", ha commentato il sindaco della città in occasione dell'iniziativa in programma al castello.
“E' una giornata importante per Piombino. - ha proseguito il sindaco - Ospitare un seminario nazionale di questo rilievo non può che suscitare in me una profonda gratitudine. Ringrazio il Ministero della Cultura, il Ministro e tutti coloro che in queste settimane si sono adoperati con impegno per rendere possibile questa iniziativa. Il mio ringraziamento va anche agli straordinari relatori che oggi ci onorano con la loro presenza: voci autorevoli e competenti che danno ancora più valore a questo momento di confronto. La mia gratitudine non è solo legata al fatto che Piombino sia stata scelta come sede di un evento di preparazione alle celebrazioni per i 25 anni della Convenzione europea sul Paesaggio, un riconoscimento che ci onora e ci responsabilizza, ma anche e soprattutto al tema che oggi affrontiamo: un tema centrale per la nostra città, per la sua storia, per i suoi cittadini. Significa affrontare la sfida, che da tempo portiamo avanti con determinazione, di far rinascere un territorio segnato da decenni di incertezze, ma che ha tutte le potenzialità per tornare a essere un motore di sviluppo, cultura e qualità della vita. Negli ultimi anni, come amministrazione, ci siamo impegnati con costanza e senso di responsabilità, lavorando fianco a fianco con le istituzioni, con la comunità e con le aziende private, molte delle quali sono qui oggi. Il nostro obiettivo è chiaro: rilanciare l’industria di Piombino in modo concreto, ma anche in modo nuovo".
Il sindaco ha inoltre evidenziato come Piombino sia città del ferro fin dagli Etruschi, città d’acciaio per tradizione e vocazione.
"Ma oggi sappiamo che il futuro non può che passare da una nuova alleanza tra industria, ambiente e paesaggio. Per noi, il paesaggio non è solo bellezza estetica: è memoria, identità, radice e visione. - ha evidenziato - Rigenerare, per noi, significa esattamente questo: mettere in campo un progetto che tenga insieme sviluppo e sostenibilità, produzione e cultura, crescita economica e tutela del territorio. Ecco perché questo seminario è così significativo: perché accende un faro su ciò che siamo stati e su ciò che possiamo diventare. Un futuro possibile, e a mio avviso necessario, in cui le aree a vocazione produttiva diventino anche luoghi di bellezza, innovazione e rinascita collettiva. Piombino è pronta a fare la sua parte”.
Assente il ministro Alessandro Giuli, trattenuto a Roma, che ha sottolineato come quello della rigenerazione di Piombino sia un progetto ambizioso, che richiede pensiero e studio. "Reinterpretare una zona industriale così importante, realizzare qui a Piombino una riqualificazione del Polo Siderurgic è un campo di sfide, decisioni, prospettive in cui dobbiamo muoverci con consapevolezza ed energia. L'obiettivo ultimo è quello di rendere Piombino una città all’avanguardia, inquadrata nel panorama europeo dei siti industriali rigenerati, come il bacino della Ruhr in Germania, da centro industriale siderurgico e estrattivo, a fabbrica di cultura.".
Prossima tappa Firenze in occasione del 25esimo anniversario della Convenzione Europea del Paesaggio.