Politica

"Benzina sul fuoco per poi tornare sui loro passi"

A dirlo è Luigi Coppola (Udc) in merito al dibattito sulla questione discarica, che ha animato soprattutto il popolo social

Luigi Coppola

Sulla vicenda di Rimateria, la politica ha giocato un ruolo rilevante e il dibattito ha tenuto acceso anche il popolo dei social vedendo attivi più schieramenti a favore o meno del dissequestro della discarica.

"Ho seguito attentamente le vicende di Rimateria, - ha commentato Luigi Coppola, segretario provinciale Udc - ma a parte un mio iniziale intervento di buonsenso, che auspicava tempi veloci da parte della magistratura, a fronte di un progetto industriale da proseguire per ottemperare alla messa a norma della discarica, ho preferito restare spettatore. D'altra parte non sono predisposto a giravolte strumentali solo per cavalcare l'onda come ho visto fare da molti. La bagarre sui social è stata intensa ed anche scomposta, sia nelle conoscenze delle questioni, che nell'espressione in generale, come se fosse un problema di qualcuno e non dell'intera comunità". 

Nonostante Coppola non abbia preso parte alla discussione sulla discarica che ha riempito bacheche e gruppi Facebook, ha voluto evidenziare la questione squisitamente politica della vicenda che "ha toccato la pancia della gente".

"Personaggi noti in questa fase proprio sui gruppi di Facebook hanno detto tutto ed il contrario di tutto. Prima hanno buttato benzina sul fuoco, poi sono tornati sui loro passi per sodalizzare con i lavoratori, come se non avessero saputo che le implicazioni aziendali si sarebbero ripercosse sui dipendenti. Comunque, alla fine, al di là dei pronunciamenti della politica, la prerogativa dell'azione in questa fase è a carico degli organi inquirenti e dei difensori di parte, tutto il resto è solo sceneggiata. Ovviamente, non mi riferisco alle legittime manifestazioni dei dipendenti, i quali hanno sostenuto con forza le proprie ragioni. Personalmente, credo che il dissequestro della discarica fosse l'unica soluzione per ripartire con la messa a norma, con ciò però, non si può far finta che non sia accaduto nulla".