Attualità

"Dalla Cgil parole intempestive e generiche"

Il Comitato Salute Pubblica ha ribattuto al sindacato che ha rivendicato trasparenza e maggiore controllo in mano alla componente pubblica

Il comunicato della Cgil sulla rivendicazioni di trasparenza, del mantenimento del controllo e delle scelte strategiche in mano alla componente pubblica ha smosso il Comitato Salute Pubblica che non ha tardato a ribattere. 

"Oggi questa componente sindacale chiede che il controllo delle strategie industriali sia in mano pubblica. - hanno riferito in una nota - Forse non sono al corrente della situazione azionaria ad oggi, evidentemente non sanno che Asiu ha venduto ai privati, che il pubblico ormai non ha nessuna voce in capitolo. Noi abbiamo lottato contro la privatizzazione e lo abbiamo fatto persino chiedendo di poter fare pronunciare i cittadini con un referendum. In questa lotta nessun aiuto da parte del sindacato. Continuando a leggere questo comunicato si apprende della loro legittima preoccupazione delle condizioni contrattuali dei dipendenti e che auspicano la massima attenzione sui conferimenti e sugli smaltimenti. Evidentemente - hanno aggiunto - non sono informati nemmeno su tutto questo, ma possono richiedere spiegazioni a chi ha gestito il tutto fino ad oggi. La richiesta di misure di controllo e sicurezza per i cittadini e i lavoratori è invece una assoluta novità, visto che il Comitato di Salute Pubblica Piombino Val di Cornia, che si batte ormai da anni per questo, non è mai stato appoggiato, mentre ricordiamo il sindacato presente e plaudente a chi sosteneva che la nuova discarica andava fatta funzionare a tutti i costi. Ma è da ultimo che la lettura si fa appassionante - hanno commentato - ed è quando si dice che spazi industriali abbandonati potrebbero divenire location interessanti ci chiediamo di quali location stanno parlando? Il pensiero va subito alle vecchie Acciaierie e quindi ad un annuncio sottobraccio di una rinuncia definitiva alla ripresa dell'attività siderurgica, ma siamo curiosi di avere più esaurienti spiegazioni”.

"Oggi queste dichiarazioni da parte del sindacato appaiono non solo intempestive, ma solo generiche prese di posizioni che nulla tolgono ai loro colpevoli silenzi quando avrebbero dovuto invece combattere per tutto quanto oggi auspicano", hanno concluso.