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Rimateria, il progetto è pronto per il mercato

I prossimi passaggi prevedono la vendita parziale delle quote per la costruzione della società che potrebbe essere operativa già nel 2017

L'assessore Marco Chiarei e il sindaco Massimo Giuliani

Con l'assemblea di mercoledì scorso la partecipata Asiu è confluita ufficialmente in Rimateria ed entro il mese verrà pubblicato il bando per la vendita parziale delle quote. Una notizia già annunciata più volte, ma che ora è stata formalizzata e può dare il via alla risoluzione delle questioni ancora aperte sul territorio, in tema di rifiuti industriali, di bonifiche e di sviluppo.

Ora si potrà concretizzare il conferimento di Asiu in Rimateria e la ricapitalizzazione di quest'ultima che permetterà alle amministrazioni pubbliche di agire sul mercato e selezionare i partner industriali necessari allo sviluppo del piano industriale della società che ambisce a risolvere le criticità ambientali del territorio e a generare un'economia nel settore dell'economia circolare.

A confermare gli intenti sono il sindaco Massimo Giuliani e l'assessore all'Ambiente Marco Chiarei che da sempre hanno mostrato interesse e fiducia a questo genere di economia e al raggiungimento di buone pratiche di sostenibilità ambientale. 

“Contiamo di raggiungere l'avvio della piena operatività di Rimateria tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2017. - hanno detto il sindaco Giuliani e l'assessore Chiarei - Gli investimenti inizieranno a concretizzarsi a partire dal rilancio e sviluppo degli impianti destinati alle attività di trattamento, inertizzazione e riciclo dei materiali”.

I prossimi passaggi che attendono il progetto Rimateria sono: il bando pubblico, la costruzione di una società con una governance capace di bilanciare i compiti di pianificazione e controllo destinati ai soci pubblici con quelli della gestione operativa destinata ai soci industriali, fermo restando il controllo pubblico della società.

“L'entrata in campo di Rimateria mette a disposizione uno strumento che deve essere finalizzato a ricucire le molte criticità che ancora persistono", hanno continuato. Nel nostro territorio, infatti, insistono problematiche legate ai cumuli di rifiuti dispersi su ampie porzioni di territorio, i progetti di bonifica e messa in sicurezza dei suoli e della falda a carico di soggetti privati e pubblici, gli esiti delle procedure per l'individuazione dei soggetti colpevoli dell'inquinamento, un variegato assetto di proprietà dei terreni industriali e le dinamiche dello sviluppo delle aree portuali e retroportuali, solo per dirne alcune.