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"La nuova discarica esiste già da anni"

Da Rimateria il punto della situazione sulle quattro discariche presenti nelle aree interessate dal processo di risanamento

Da Rimateria arriva una nota per chiarire quali sono le aree interessate dal progetto di risanamento, messa in sicurezza e riqualificazione ambientale su cui l'azienda sta lavorando. 

"L’area interessata è grande circa 58 ettari. - hanno spiegato - Comprende quattro discariche. Una è quella nota come discarica Asiu che viene gestita attualmente da Rimateria; la seconda è la vecchia discarica ex Lucchini, esaurita; la terza è la cosiddetta discarica ex Lucchini, ancora con volumetrie autorizzate residue; infine, una quarta, denominata LI53, abusiva, sulla cui area il ministero dell’ambiente ha ordinato la messa in sicurezza. 

“Un provvedimento, quest’ultimo - ha ricordato la presidente di Rimateria, Claudia Carnesecchi - che fin dal 2014 individuava in Asiu e oggi in RiMateria il soggetto incaricato della messa in sicurezza”.

La LI53 contiene circa 180mila metri cubi (poco meno di 300mila tonnellate) di rifiuti stoccati in modo incontrollato, come per esempio scorie di acciaieria e polverino d’altoforno. 

"L’area con rifiuti esiste già da molti anni, non viene estesa ma è messa in sicurezza, selezionando il materiale che contiene, inviandone una parte al riciclo e stoccando ciò che non può essere altrimenti trattato”, ha sottolineato e concluso il direttore Luca Chiti.

Intanto per mercoledì pomeriggio è in programma la prima riunione delle due commissioni di verifica per la richiesta di referendum proprio sul progetto Rimateria.