Politica

Discarica e Sin, la Regione interpella Rimateria

Il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro sulla localizzazione dei nuovi impianti della discarica. La Regione chiede un approfondimento a Rimateria

Il caso Rimateria è arrivato in Consiglio regionale attraverso il lavoro portato avanti dal Movimento 5 Stelle. Il consigliere regionale Giacomo Giannarelli infatti ha presentato un'interrogazione in Consiglio regionale con la quale si chiedeva alla Regione se la dislocazione del progetto della nuova discarica presentato da Rimateria fosse conforme ai criteri localizzativi di nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti.

Una domanda, quella dei pentastellati, che fa leva nell'Allegato 4 del PRB (Piano Regionale Bonifiche) dove al punto 3.4.2 si legge che "le discariche per rifiuti non pericolosi non devono ricadere in: Aree inserite nel presente Piano regionale ai sensi dell’art. 9 comma 2 della l.r. 25/98 ai fini della bonifica o messa in sicurezza, così come stabilito dall’art. 13 comma 5 della stessa l.r. 25/98”. Aspetto che aveva anche sottolineato il Comitato Salute Pubblica durante l'ultima assemblea, visto che la LI53 sarebbe l'area individuata per la nuova discarica.

La risposta dell'assessora regionale Federica Fratoni non ha per nulla soddisfatto i pentastellati tanto da sentirsi presi in giro. Per rispondere all'interrogazione del Movimento 5 Stelle, l'assessora Fratoni ha chiesto che Rimateria fornisse uno specifico approfondimento in merito

"Col progetto sottoposto a via e ad oggi in fase di attesa delle osservazioni, la questione è in fase di attesa di approfondimento all'interno dell'istruttoria in corso. - hanno confermato i 5 Stelle in una nota - Esatto, avete capito benissimo! Non solo l'assessore Fratoni non è in grado di rispondere ad una domanda estremamente puntuale, ma ci dice senza pudore che rispetto a questo la Regione ha chiesto a Rimateria uno specifico approfondimento, quindi è il medico che chiede la cura al paziente. Alla luce di tutto ciò non possiamo esimerci dal prendere in considerazione due opzioni: o l'assessore Fratoni, o chi per lei, non conosce la normativa che è chiamata ad applicare, tanto da non saper rispondere ad una domanda molto specifica, o semplicemente si preferisce eludere la risposta perché così fa comodo. Nel secondo caso sarebbe doppiamente grave perché così facendo mancherebbero di rispetto a tutti i cittadini piombinesi ed all'istituzione che rappresentano". 

Il MoVimento 5 Stelle Piombino non molla e promette di andare avanti per ottenere una risposta.