"La promessa fatta alla città di Piombino durante la campagna elettorale per le amministrative del 2019 era stata quella di chiudere la discarica a favore dell'ambiente e della salute dei cittadini. L'obiettivo non comprendeva il fallimento della società Rimateria. Merito di questa amministrazione è stato di aver protratto la vita societaria e tutelato i lavoratori garantendo, nel 2020 e nel primo trimestre 2021, il puntuale margine di esercizio positivo. Poi, recentemente, la Regione Toscana ha dimostrato per Piombino una nuova e non comune attenzione per il rispetto delle norme ambientali, rigide prescrizioni, compiute solo in parte dall'azienda e che quindi l'hanno portata al fallimento", hanno scritto in un comunicato gli esponenti della Lega Manfredi Potenti e Vittorio Ceccarelli. |
"In questi ultimi due anni, - hanno proseguito - con la responsabilità che ci contraddistingue, abbiamo fatto, assieme agli alleati di governo, scelte sofferte e dolorose come la variante urbanistica della Li53, nell'esclusivo interesse dei cittadini e dell'ambiente, tornati punto focale dell'azione di rilancio della nostra città. Ci preme oggi ringraziare il presidente di Rimateria Francesco Pellati che per tutta la durata del suo mandato si è trovato a dover fronteggiare non poche difficoltà nella gestione della società, rispondendo, anche penalmente, di colpe altrui, risalenti a fatti di cui alle gestioni dei governi societari a targa Pd. Nonostante tutto, - hanno aggiunto - con lo spirito di abnegazione che contraddistingue il nostro modo di lavorare, egli é riuscito a portare i conti in positivo raggiungendo inoltre un ottimo livello di gestione per quanto riguarda la captazione dei biogas e la raccolta di percolato, abbattendo di molto le maleodoranze. - e hanno concluso - Si apre adesso una nuova missione della politica ambientale che vedrà nuovi volti e nuove esperienze utili anche a garantire livelli di mantenimento occupazionale". |