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Rimateria, nello statuto risposte sulla governance

Proprio nello statuto di Rimateria sono contenute le linee da seguire su ruoli e gerarchie: "La componente pubblica rimarrà determinante"

Da settimane la governance di Rimateria è argomento di dibattito pubblico. Specie dopo la vendita del primo 30 per cento delle quote dell'azienda e il programma di vendita dell'altro 30 per cento, è stata sollevata la preoccupazione su chi avrà potere decisione prevedendo il 60 per cento delle quote in mano ai privati e il 40 in mano pubblica.

Così, in una nota, l'azienda ha provato a dare delle risposte agli interrogativi facendo riferimento allo statuto della società "che stabilisce con nettezza ruoli e gerarchie aziendali". 

"Leggendo le varie norme apparirà chiaro che la componente pubblica resterà sempre determinante nelle scelte strategiche e nel controllo della corretta applicazione. - hanno chiarito dall'azienda - Lo statuto di Rimateria prevede che 'le deliberazioni aventi ad oggetto le modifiche al piano industriale sono adottate dall’assemblea a maggioranza semplice… con il voto determinante del socio pubblico'. Detto in parole semplici: se i Comuni non votano il piano industriale, questo non passa". 

A sottolineare questo aspetto è la presidente di Rimateria Claudia Carnesecchi.

“Da quella disposizione statutaria deriva l’obbligo che qualunque delibera assembleare che abbia come tema il piano industriale, sia approvata dalla maggioranza semplice degli azionisti purché di questa faccia parte la componente pubblica della proprietà. Ne discende - ha aggiunto Carnesecchi - che qualsiasi percentuale di quote detengano i soci di parte pubblica, spetta a questi ultimi la parola definitiva in materia di indirizzi strategici. La nomina del presidente del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale da parte dei soci pubblici - ha spiegato la presidente - risponde proprio all’esigenza che al pubblico spetti, oltre alle indicazioni delle strategie industriali, anche la funzione di controllo della corretta applicazione delle stesse”.

La questione della vendita delle quote Rimateria ai privati è diventata oggetto della proposta di referendum al vaglio delle commissioni che mercoledì scorso si sono riunite e avviato il lavoro di valutazione.