Politica

"Dai Comuni stop ai nuovi orari Tpl"

A chiederlo è Progetto Piombino con Giuliano Parodi che ricorda come la riorganizzazione del Tpl sarà attiva dal primo Gennaio

Giuliano Parodi

"Nel silenzio generale delle amministrazioni locali, nelle settimane passate Autolinee toscane ha definito i nuovi servizi del comparto T2, le tratte secondarie, in modo fortemente penalizzante per i Comuni della Val di Cornia che vedranno un taglio importante delle corse dedicate a operai e lavoratori. Da Gennaio assisteremo alla drastica riduzione delle corse periferiche e secondarie a favore di un maggior chilometraggio del traffico urbano per la città di Livorno".

A porre l'accento sui disagi è Progetto Piombino con Giuliano Parodi che chiede un cambio di rotta urgente.

"L’amministrazione di Piombino e i Comuni della Val di Cornia hanno avallato la ridefinizione degli orari e delle tratte secondarie in maniera superficiale, non accorgendosi della misura in cui andavano a danneggiare i cittadini: è indispensabile adesso arginare questa emorragia che vede una continua riduzione dei servizi pubblici nella Val di Cornia e agire con urgenza per scongiurare che dal primo Gennaio Autolinee toscane applichi le modifiche concordate. - hanno proseguito - Come spesso accade questo risultato non è frutto di situazioni contingenti ma di percorsi che partono da lontano e vedono, specialmente in Toscana, l’accentramento di servizi nelle mani di gestori unici per l’intera Regione con il risultato di ridurre e peggiorare i servizi essenziali per il cittadino e, dall'altro lato, di incentivare la politica delle esternalizzazioni che Autolinee sta portando avanti e che vede sempre più spesso appaltare servizi all’esterno, dalle biglietterie alla manutenzione dei mezzi".

“Da amministratore mi sono sempre opposto alla scelta di un solo gestore per il Trasporto locale: non poteva che essere fallimentare per una realtà complessa come la Toscana, costituita da aree diverse sia per tipologia di strade, di popolazione e di frammentazione tra grandi centri e zone periferiche - ha commentato Giuliano Parodi coordinatore del Progetto Piombino - la ridefinizione di tratte, orari e costi del servizio doveva essere fatta prima dell’entrata in esercizio del Gestore Unico ma la gara è stata così complessa che la procedura di selezione è durata qualche anno. Si è poi innescato un contenzioso che è durato anni, e solo nel 2021 Autolinee Toscane ha iniziato a operare il servizio, otto anni dopo la pubblicazione del bando. Adesso è l’ultimo momento possibile per ridefinire l’accordo sul trasporto pubblico su gomma partendo dall’idea centrale che il servizio deve rispondere solamente alle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e degli studenti: è necessario che gli amministratori della Val di Cornia blocchino questo progetto ed elaborino in fretta una strategia comune per rivedere drasticamente i piani di Autolinee toscane".