Attualità

Negli ospedali riprende l’attività chirurgica

L'Azienda Usl Toscana Nord Ovest ha comunicato la ripresa dell'attività e indicato le modalità per aumentare il numero degli interventi

Villamarina

E’ ripartita l’attività chirurgica negli ospedali dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, aumentando le sedute già in questo periodo estivo in tutti gli ambiti territoriali anche grazie al lavoro in rete tra gli ospedali “hub” (Apuane, Lucca, Pontedera, Livorno e Versilia), gli ospedali “spoke” (Fivizzano, Pontremoli, Barga, Castelnuovo, Volterra, Cecina, Piombino, Portoferraio) ed il privato accreditato.

Per recuperare gli interventi di minor complessità che non sono stati effettuati in questo periodo sarà fondamentale l’attività svolta negli ospedali più piccoli.

Per la ripartenza a livello aziendale è stato effettuato un lavoro di pianificazione delle sedute chirurgiche da effettuare in ogni ospedale in base alle risorse disponibili e alla necessità di garantire al personale le ferie estive. Si è lavorato, hanno spiegato dall'Asl in una nota, nell’ottica anche di valorizzare e rafforzare i presidi ospedalieri periferici che hanno rappresentato e continuano ad essere degli importanti punti di riferimento per l’Azienda.

Ecco cosa era ed è previsto nell’ambito territoriale di Livorno.

In fase di emergenza Covid gli interventi oncologici ed urgenti ed altri interventi non procrastinabili sono stati garantiti all’interno degli ospedali. Sono state incrementate le sedute operatorie della Urologia di Livorno e dell’Otorino nel presidio ospedaliero di Piombino. 

Anche nei mesi estivi, grazie alla disponibilità del personale, per l’ospedale di Livorno sono previsti, rispetto all’estate 2019, l’aumento di 6 sedute chirurgiche settimanali (ortopedia e dermatologia presso il privato accreditato) e l’incremento dell’attività di Urologia di Livorno ed Otorino di Livorno sull’ospedale di Piombino. Per quanto riguarda l’ospedale di Cecina, l’attività è ripresa a pieno regime. Importante, ma non specificato nel comunicato inviato dall'Asl, anche il ruolo del nosocomio di Portoferraio.