Politica

"Non possiamo più parlare di ritardi"

Un'altra Piombino interviene sui ritardi dell'Aferpi e chiede maggiore partecipazione da parte di Governo, Regione e Comune

"L'incontro del 30 novembre a Roma tra Aferpi, sindacati e istituzioni, atteso da tutti come decisivo rispetto agli impegni e ai cronoprogrammi, si è di nuovo concluso con un nulla di fatto: ancora rinvii, ancora impegni generici, nessun cronoprogramma definito e nessun piano operativo definito", questo il bilancio stilato dalla lista Un'altra Piombino.

"Non possiamo più parlare di ritardi: - prosegue la consigliera Carla Bezzini - siamo di fronte a impegni ripetutamente disattesi, a incontri in cui si continua a rinviare, nonché al mancato rispetto degli accordi sottoscritti dai lavoratori e accettati con un sofferto referendum. All'incontro non era nemmeno presente la ministra dello sviluppo economico Guidi, a dimostrazione di quanto il governo sia attento e impegnato nelle vicende Aferpi, e non era presente il ministro delle Infrastrutture Delrio, quando un punto saliente dell'incontro era la SS 398, per la quale era presente anche il presidente della Port Autority".

A deludere anche le dichiarazioni, ritenute liquidatorie e sferzanti, del presidente Rossi. "Evidentemente governo e regione ritengono che la vicenda sia felicemente conclusa. - e chiosa - Denunciamo questo atteggiamento subalterno e attendista delle istituzioni nei confronti dell'imprenditore algerino. Chiediamo che il Comune, la Regione e il Governo intervengano a garanzia degli impegni da loro stessi assunti, con il modello Piombino verso i lavoratori e i cittadini".