Politica

“Serve piano interventi per gli impianti sportivi”

Unione Comunale Pd: “Quello accaduto è un campanello di allarme che non riguarda solo il campo d’atletica, ma tutti gli impianti sportivi della città”

I campionati regionali cadetti di atletica in programma il 16 e 17 Settembre al campo di Atletica Leggera Luciano Simeone non si faranno. La motivazione, rispetto a quanto riferito dall’Amministrazione comunale, sarebbero i molteplici ritardi della ditta appaltatrice.

“I rinvii sono iniziati i primi di Gennaio ed un intervento che doveva durare pochi mesi e chi sarebbe dovuto concludere a Novembre 2022, se tutto va bene, si concluderà, invece, con ‘solo’ un anno di ritardo. - hanno osservato dall’Unione comunale del Partito Democratico - E’ una grande perdita per il nostro territorio, perché a questi campionati avrebbero partecipato 700 atleti con famiglie e allenatori a seguito e pertanto una ricaduta sul tessuto cittadino notevole: alberghi, ristoranti, attività commerciali. Anche dal punto di vista dell’immagine finalmente Piombino sarebbe stata presente nella stampa e nei telegiornali regionali al di là del rigassificatore. Il turismo sportivo in Italia è una risorsa importante rappresenta il 4% del movimento turistico complessivo, con un fatturato che va intorno ai 4/5 miliardi di euro coinvolgendo 8 milioni di persone e con un trend in aumento. La nostra città, se togliamo il nuoto di fondo non può al momento puntare su manifestazioni europee o nazionali all’interno degli impianti esistenti, ma almeno per quelle regionali sarebbe buono essere pronti”.

Per il Pd, in una nota firmata dal segretario Fabio Cento e dal rappresentante del settore Elia Macchioni, su questo caso “l’attenzione dell’Amministrazione doveva essere sicuramente di maggiore impegno, rafforzando e specializzando l’apparato affinché non si perdessero occasioni utili alla purtroppo debole economia cittadina”.

“Quello che è accaduto è un campanello di allarme che non riguarda solamente il campo di atletica, ma tutti gli impianti sportivi della nostra città che, datati tra gli anni 80 e 90, hanno bisogno non solo di manutenzioni, ma anche di adeguamenti alle più recenti normative. - hanno aggiunto - Serve un programma di interventi su tutto il patrimonio sportivo. I gruppi consiliari Pd e Con Anna avevano proposto un ordine del giorno che impegnasse la giunta a costituire un tavolo con le società sportive per definire insieme azioni e priorità ed impostare nuove strategie attraverso gli strumenti urbanistici in elaborazione. Le forze politiche dell’attuale maggioranza lo hanno respinto. A tale proposito c’è un bando che riguarda ‘sport e periferie’ che stanzia 75 milioni di euro per progetti che riguardano anche le strutture sportive di comuni con meno di 100mila abitanti, un’occasione ghiotta se si fosse pensato a programmare interventi di riqualificazione delle strutture sportive della nostra città. E’ comprensibile che tale intento rappresenti un impegno oneroso, ma senza strategia e programmazione, l’orizzonte non potrà offrire prospettiva. Il bando scade il 10 Ottobre. Quali progetti da presentare ha elaborato la giunta Ferrari? Si parla poi, anche troppo, e spesso fuori luogo, della condizione dei giovani, della loro aggregazione, dello sviluppo delle loro capacità e del loro protagonismo: per questo dovremo dargli la possibilità di fare sport in ambienti adeguati, dovremo anche perseguire degli obiettivi di investimento verso le nuove generazione che, peraltro, vedono un futuro difficile, sia per lo stato di crisi del territorio, sia per il calo della natalità che, se da un lato preoccupa molte organizzazioni, dall’altro deve spronare e mettere in atto, per i più piccoli e i più giovani, tutto il meglio possibile per la loro crescita: sono loro il nostro futuro”.

“Vi è poi un ultimo punto da ritenere importante: il ripetersi di situazioni simili a quella di cui si tratta crea perdita di riconoscimento e affiliazione delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, che lavorano, disinteressatamente, per la nostra comunità, quello che sta accadendo è il contrario di quanto è necessario fare, porta alla la perdita di valori, non a creare nuove occasioni. Un’Amministrazione comunale che ha a cuore l’interesse della propria comunità, si dovrebbe porre tali problematiche, ed assumere coerenti atteggiamenti gestionali. - hanno commentato - Da questo punto di vista a Piombino ci sono molte criticità. Fare il punto della situazione coinvolgendo in primis le associazioni sportive, che con fatica e difficoltà si impegnano ogni giorno, sarebbe doveroso ascoltarle. Organizzare un convegno, una conferenza dove individuare, analizzare i problemi del movimento, dello sport e delle sue strutture, soprattutto proponendo un piano per risolverli, questa sarebbe cosa buona e giusta, considerando anche l’ampio raggio di opportunità che lo sport offre: educazione, salute, spettacolo, impresa. Ma pare però che questa Amministrazione non sia in sintonia”.