Politica

Porti, anche Piombino può giocare la sua partita

Il presidente Enrico Rossi chiede al Governo un piano per lo sviluppo dei porti toscani. Le infrastrutture come chiave dei territori

"Dobbiamo definire quale deve essere la missione dei porti toscani dentro il quadro nazionale ed europeo. Chiedo al Governo di studiare insieme a noi e di produrre insieme un documento che indichi la strada da percorrere. Se il ministro Del Rio vorrà raccogliere il mio invito sono disponibile a mettermi al lavoro da subito in questa direzione. La Toscana ha interesse a presentarsi come un'unica autorità portuale che gioca un ruolo in rapporto con il nord, e grazie alla Tirrenica, anche con il sud".

È questa la proposta che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha formulato a Livorno nel corso delle conclusioni del convegno dedicato alla portualità e al suo futuro, organizzato da Asamar, l'associazione degli agenti marittimi.

Così facendo anche la portualità toscana potrà giocare la propria partita in fatto di competitività. Oltre ai porti toscani, anche lo sviluppo del sistema ferroviario potrebbe offrire un'occasione decisiva la costa.

Il presidente si è detto convinto che una parte decisiva può essere giocata anche da Rete Ferroviaria Italiana e dal porto di Piombino, invitando a far sì che "il tema del mercato entri a pieno titolo in un dibattito che vedrà la Regione protagonista, anche perché il porto di Livorno ha un indubbio rilievo nazionale".