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"Non interrompere la catena produttiva per Aferpi"

Il presidente Rossi al Mise non ha nascosto la sua preoccupazione e, a questo punto, ha chiesto al ministro la massima attenzione

Enrico Rossi

"La Regione ha fatto quanto doveva, rispondendo a tutte le richieste aziendali. A questo punto aspettiamo che entro marzo il nuovo amministratore delegato di Cevital presenti il piano industriale. Nel frattempo serve la massima attenzione per fare in modo che non si interrompa la catena produttiva. Se accadesse sarebbe un duro colpo per il futuro produttivo dello stabilimento".

Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha commentato l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico, durante il quale i sindacati sono stati ragguagliati degli ultimi accordi presi tra il ministro Calenda e Issad Rebrab (leggi l'articolo correlato).

"Abbiamo predisposto - ha aggiunto il presidente Rossi - un fondo di garanzia da 5 milioni di euro che vale sia per Aferpi che per le piccole e medie imprese della filiera siderurgica. A questo abbiamo aggiunto un lavoro verso la Comunità europea rivolto sia ai fondi di investimento comunitari che a quelli del Piano Juncker. Si stanno infine sbloccando i 30 milioni del POR, il Programma Operativo Regionale, finalizzati a ridurre l'impatto ambientale. Questo è lo stato dell'arte. A questo punto attendiamo risposte da parte dell'azienda".

In conclusione, il presidente Rossi non ha nascosto la sua preoccupazione chiedendo proprio al Governo la massima attenzione anche sul fronte delle commesse, per fare in modo che a Piombino non cessi la produzione dei binari.