Lavoro

Da Taranto a Piombino, la lotta riguarda tutti

Il piano che segna il destino dei lavoratori dell'Ilva non è stato digerito nemmeno dal presidente Enrico Rossi che riaccende i riflettori su Piombino

Enrico Rossi

"La lotta dei lavoratori ci riguarda tutti", così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è espresso con un post su Facebook rispetto al piano Mittal per gli operai dell'Ilva di Taranto.

"La protesta dei lavoratori spinge il ministro Calenda a dichiarare irricevibile il piano Mittal che voleva 4mila esuberi e 10mila lavoratori con il jobs act decurtando salario e diritti", ha detto riaccendendo i riflettori anche sul caso Aferpi a Piombino.

"Anche a Piombino la questione è ancora aperta e sono necessarie risposte sul futuro che tutelino il lavoro, i diritti e l'ambiente", ha concluso. Dall'ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico l'imprenditore algerino dovrà presentare entro il 31 ottobre un partner credibile per avviare il piano siderurgico altrimenti si procederà alla rescissione del contratto (leggi l'articolo correlato).

Già nella giornata di ieri, a margine di un incontro con i giornalisti il presidente Rossi aveva esternato la sua preoccupazione per le vicende legate alla siderurgia italiana. "Noi chiediamo che la vicenda di Ilva si risolva tutelando i lavoratori, come anche il governo è impegnato a fare, e che su Piombino bisogna passare un'altra volta dalle parole ai fatti".