Alla fine delle indagini sono sei i cittadini di origine marocchina, tra i 20 e i 26 anni e un minore, autori dei raid verificatisi a Piombino nelle ultime due settimane. I ragazzi sono stati denunciati in concorso per ricettazione e furto aggravato continuato dagli uomini del commissariato di Piombino.
Nel corso dell'operazione, che ha visto la perquisizione nelle rispettive abitazioni dei ragazzi, sono stati recuperati e sequestrati oltre una decina di tablet corrispondenti a quelli elencati nelle ultime quattro denunce. Secondo quando emerso dalle indagini, quattro della banda mettevano a segno il furto, mentre gli altri due si impegnavano a piazzare sul mercato i tablet rubati. Il tutto per ricavare denaro per comprare sostanze stupefacenti.
Proseguono nel frattempo le indagini per risalire agli altri componenti della banda e cercare di recuperare tutta la refurtiva.