Cronaca

"Le misure che abbiamo adottato non cambiano"

Lo dice l'assessore Saccardi. Intanto si attendono ulteriori risultati sulle morti sospette nell'ospedale di Piombino, mentre proseguono le indagini

La Procura continuerà le sue indagini sulla morte dei 13 pazienti nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino. "Non abbiamo mai smesso di svolgere le indagini su questa vicenda e non lo faremo ora che è intervenuta la decisione del tribunale", ha detto il procuratore capo di Livorno Ettore Squillace Greco il giorno dopo la scarcerazione dell'infermiera accusata.

In attesa di leggere le ragioni che hanno spinto il tribunale del Riesame ad annullare il provvedimento di reclusione di Fausta Bonino, per l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi sarà difficile che l'infermiera tornerà in reparto "sia per la serenità della persona indagata che per la serenità del sistema".

"Le misure che abbiamo adottato non cambiano alla luce dei provvedimenti della magistratura, - continua l'assessore - e l'infermiera sotto inchiesta è sospesa attualmente dal servizio. Valuteremo anche alla luce della lettura del provvedimento, le misure e i provvedimenti da adottare nel rispetto delle procedure di legge". 

Solo lo sviluppo delle indagini potranno fornire nuovi dettagli sulla vicenda. Anche il ministro Beatrice Lorenzin, a margine della firma del protocollo d'intesa tra Ministero e ANAC per una task force anticorruzione in sanità, confida nelle indagini per avere risultati più certi.