Attualità

Salivoli, piccolo quartiere accanto al mare

Su #tuttoPIOMBINO l'omaggio a Salivoli di Gordiano Lupi

Foto di Riccardo Marchionni

Spiaggia di pietra e sassi, golfo di terra smossa dai ricordi. Vento di mare che si leva sui tuoi passi, mentre rimpiangi un ricordo di battigia dove ammarare assieme ai canti spenti che la tua memoria ha trattenuto. Canneto in riva a un fiume vagabondo che serpeggia da via Cavalleggeri, smuove immondizia e acque di riflusso, per poi morire nel placido silenzio. 

Piccolo quartiere accanto al mare, tra pini e salmastre tamerici, lecci confusi a sentori di pitosforo, cipressi e palme nane, oleandri che implorano un quieto abbandono. Vento che soffia pensieri inutili sulla battigia, se presti attenzione puoi scorgere le piccole pietre del divenire che tendono a trasformarsi in situazioni sfuggenti. Il silenzio di Salivoli ricorda le notti di luna piena, prive di fantasmi, sprofondate nella quiete d’una totale assenza di sogni. 

Oggi non è tempo di ricordi, ché sarebbe facile rivivere il passato, artificio letterario che troppo spesso aiuta. Oggi è tempo di bagni e di presente, d’una sana infusione di realtà, mentre un bambino prende il largo a mare, nelle gelide acque del mattino, salutando un padre in attesa del ritorno. Placido lago incatenato agli scogli quando calano sera e gabbiani, mentre becchi voraci perlustrano quel che resta del giorno. 

Stemperato tramonto che per un istante scopre l’Elba dalle vigne solatie del Vermentino, rannicchiato in una culla di siepi, verso Calamoresca, in riva al mare. Scogliere o non scogliere, sabbia fina, promontorio sgretolato di calcare, silenti dirupi che contemplano il passato. Salivoli non ha un futuro ma cerca di vivere il presente, come tutti noi, ramoscelli uniti per un picciolo a una pianta invecchiata che attendiamo soltanto di volare nel vento.