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"Sanità, da sindaco ho qualche preoccupazione"

Giuliano Parodi ha chiesto di parlare con i sindaci per capire come sarà lo scenario post riforma sanitaria, dato che non gli risulta alcun documento

"Il Pd va millantando che con questa riforma sulla sanità avremo maggiori servizi e risparmi", con queste parole il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi ha aperto il suo intervenuto durante l'assemblea pubblica dedicata al tema sanità organizzata da Un'Altra Piombino, Comune dei Cittadini di Campiglia, Assemblea Popolare di Suvereto e Assemblea San Vincenzina.

Un intervento molto serrato nel quale il primo cittadino suveretano chiede a gran voce che venga comunicato il progetto previsto per la Val di Cornia. 

"In Val di Cornia si dice che esiste un progetto specifico integrato con la bassa Val di Cecina. - spiega Parodi - I sindaci si sono riuniti a marzo 2015 e in quell'incontro è stato redatto un documento in cui non era ancora successo niente ed è stato convenuto di confrontarci prima di qualsiasi altra forma organizzativa per chiarirla prima ai sindaci".

Lo stesso Parodi ricorda la conferenza provinciale dei sindaci dell'Asl 6 per parlare proprio della messa in rete degli ospedali di Piombino-Cecina-Portoferraio, della riforma sanitaria e del quesito referendario. Ma nulla di concreto è emerso, se non una proposta del sindaco di Cecina che batteva i pugni per la tutela del suo presidio locale. 

Ma in Val di Cornia? "Sento e leggo dai giornali che la Val di Cornia e la Val di Cecina stiano facendo fronte comune per l'ospedale in rete, ma non mi risulta alcun documento che detta le linee di questa rete". 

Il sindaco Giuliano Parodi è schietto. "I sindaci si devono riunirsi con i sindaci, non nelle segreterie di Partito. - afferma - La linea la devono dettare i sindaci, non il Pd. Da sindaco ho qualche preoccupazione e ho chiesto di parlare con i sindaci, ma non ho avuto alcun confronto".

Assieme a lui erano presenti Giuseppe Ricci presidente del comitato referendario e Andrea Quartini consigliere regionale toscano che hanno delineato la commistione di pubblico e privato, le criticità attorno alla riforma e, soprattutto, la mancata determinazione delle maxi Asl. L'intenzione è quella di non abbandonare la strada del referendum. 

L'incontro, moderato dalla consigliera piombinese Carla Bezzini (Un'altra Piombino), si è concluso con la volontà di riunire pubblicamente i sindaci vis a vis e discutere senza riserve di quello che ne sarà della sanità in Val di Cornia.