Politica

"Sanità, una totale sottovalutazione del problema"

La rete ospedaliera tra Cecina e Piombino pare "un progetto in perenne stato di definizione". Forza Italia chiede ai sindaci di battere un colpo

L'ospedale di Piombino

Sulle dinamiche della sanità locale intervengono gli esponenti di Forza Italia Gianluigi Palombi e Paolo Barabini, rispettivamente responsabili provinciale e regionale di Sanità e Enti Locali. Nello specifico, entrano nel merito della rete ospedaliera che si prospetta per gli ospedali di Cecina e Piombino.

Stando al recente report sulle performance sanitarie pubblicato dall'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, i due ospedali risaltano per il trattamento di due patologie come quella dell'ictus cerebrale e quella dell'infarto del miocardio. 

"Questo risultato dimostra quanto sia errato e superficiale l’assunto per cui i piccoli ospedali siano insicuri e vadano ridimensionati. - hanno detto i due esponenti di Forza Italia - Su tale asserzione fondamentalmente ruota la riforma regionale della sanità firmata Saccardi che, seguendo le linee guida del decreto Balduzzi, tende a ridistribuire le risorse sanitarie in base alla densità di popolazione, di fatto smantellando il servizio sanitario dei territori periferici, già di fatto notevolmente ridimensionato negli ultimi anni. Una politica sanitaria che si basi solo sulla densità abitativa senza tener conto altri fattori altrettanto importanti (come ad esempio la distanza dai centri erogatori di servizi sanitari fondamentali) sancisce definitivamente la distinzione tra cittadini toscani di serie A e d serie B".

"La costituzione di una rete ospedaliera tra Cecina e Piombino, che potrebbe rappresentare un rilancio della sanità nel nostro territorio, rimane un progetto in perenne fase di definizione - hanno puntualizzato - e, nonostante i molteplici ed entusiasti messaggi provenienti dai politici e dagli amministratori locali del Partito Democratico, rimane, allo stato attuale, un vuoto contenitore in assenza di un vero contenuto". 

Secondo Forza Italia, dunque, se la rete ospedaliera vedrà il suo concretizzarsi nella fusione dei due ospedali in un unico presidio con i servizi dislocati in uno o nell'altro nosocomio, dimezzando di fatto l’offerta sanitaria pubblica locale, "saremo di fronte all’ennesimo atto di ulteriore grave ridimensionamento, se non addirittura smantellamento della sanità del nostro territorio".

Ma i sindaci del Pd che governano nei territori abbracciati da questo provvedimento? "Il silenzio su questi aspetti dei sindaci Pd del territorio sembra evidenziare una totale sottovalutazione del problema o forse, peggio, l'incapacità di guidare un progetto di difesa e tutela della Sanità locale in contrasto alla politica regionale, da sempre matrigna rispetto ai territori periferici. Ma è proprio sugli esiti di questa fondamentale battaglia - hanno concluso - che i nostri sindaci si giocheranno la propria credibilità di amministratori e forse il loro futuro politico".