Politica

Sanità, "i tagli spingono verso il privato"

Fratelli d'Italia Piombino accusa la Regione per i tagli della sanità dopo il caso dell'anziano a cui è stata rinviata la tac per mancanza di medici

"La Regione taglia i servizi e spinge i cittadini verso il privato", così Fratelli d'Italia a Piombino protesta a seguito della denuncia di un anziano che si è visto rinviare sine die la visita Tac prenotata a Villamarina per mancanza di medici radiologi. 

"A Piombino la misura è colma. - hanno commentato - Nonostante gli sforzi del personale medico, l’esiguo numero può al momento garantire soltanto gli accertamenti ai degenti e non agli esterni. L’Azienda avrebbe addirittura dato come consiglio al poveruomo di rivolgersi ad un centro privato per eseguire l’esame. Ecco, per l’ennesima volta, palesato il reale stato in cui si trova l’ospedale di Piombino ed i cittadini della Val di Cornia: in totale e pericoloso abbandono".

"Nonostante i post trionfalistici, le dichiarazioni rilasciate sui giornali dagli esponenti Pd della Regione Toscana, Piombino è stato pian piano depauperato fino a non renderlo più appetibile agli stessi medici. - hanno proseguito - Se la politica regionale era tesa ad incentivare le casse dei centri medici privati allora l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Ma cosa ci dicono di tutte quelle persone che non possono permettersi un’assistenza privata? Questa è la politica del Partito Democratico di cui piace riempirsi la bocca? L’amara realtà è che dei cittadini della Val di Cornia e della loro salute non è mai interessato, preferendo pensare a tagliare i bilanci piuttosto che a tutelare il cittadino".

"Ma del resto, come stupirsi: per 133 giorni c’è stato un presidio di protesta davanti all’ospedale dove l’assessore regionale Bezzini, o il presidente Giani, o qualsiasi loro rappresentante si è mai palesato per dare una risposta alle domande avanzate, preferendo miseri post sui social che nulla hanno risolto in tutti questi anni. - e hanno concluso - Esprimiamo la nostra vicinanza a quell’anziano, letteralmente abbandonato dalla sanità toscana, ed a tutti coloro che si trovano ogni giorno nella stessa drammatica situazione. Possiamo soltanto promettere che faremo di tutto per far sentire la loro voce e combattere per ottenere quelllo che spetta ai cittadini della Val di Cornia. Fino a che anche la Regione Toscana non cadrà".