Politica

Sanità, le liste civiche sono pronte al confronto

Il coordinamento della Val di Cornia: "Il partito di maggioranza deve dire in modo chiaro come intende organizzare la sanità locale"

"La risposta di Fabiani alla richiesta delle liste civiche della Val di Cornia è una conferma dell'arroganza con cui il PD locale è ormai avvezzo a governare questo territorio e, soprattutto, del carattere antidemocratico e supponente con cui si rapporta alle forze di opposizione: della serie io governo e voi adeguatevi". Così Un'Altra Piombino, Assemblea San Vincenzina, Assemblea Popolare di Suvereto e Comune dei Cittadini di Campiglia commentano alla risposta di Valerio Fabiani, segretario della Federazione Pd.

Al centro della questione c'è la sanità nell'era della riforma e le liste civiche vogliono confrontarsi con il Partito Democratico, autore di questo provvedimento. 

"L'atteggiamento di Fabiani è anche una conferma di come questo partito consideri le istituzioni rappresentative locali come una propria emanazione, al punto da affermare che alla loro proposta stanno lavorando i sindaci. - proseguono - Noi crediamo che alla proposta avanzata da un partito, sia pure di maggioranza, non devono lavorare i sindaci, ma i consigli comunali all'interno dei quali tutte le proposte devono essere vagliate e confrontate in modo trasparente e democratico. A decidere del futuro della sanità locale devono essere tutte le forze rappresentative elette e non il solo partito di maggioranza". 

La stoccata delle liste civiche: "Non sono le liste civiche a doversi chiarire le idee, ma è il partito di maggioranza che deve dire in modo chiaro come intende organizzare la sanità locale in ottemperanza alla nuova normativa regionale: dirlo con cifre, progetti operativi e piani organizzativi dettagliati. Le liste civiche sono attrezzate per un confronto serio, tant'è che chiedono la convocazione dei consigli comunali. - e concludono - Confermiamo pertanto la necessità di un confronto pubblico sul futuro del servizio sanitario locale".