Politica

"Per la sanità occorre un piano occupazionale"

"La gente non può attendere i tempi elettorali", così la lista Spirito Libero incalza la politica raccogliendo la denuncia della Uil

Continua la scia di allarme per la situazione della sanità locale. Questa volta è Spirito Libero che torna a ribadire la sua preoccupazione, soprattutto dopo che la Uil ha segnalato le principali criticità.

"Mancano più di una decina di medici ed una quarantina tra operatori sanitari e infermieri un po' in tutti i reparti e diviene fondamentale lo spostamento del Pronto Soccorso per superarne le drammatiche criticità che sono sotto gli occhi di tutti. - si legge in una nota - L'ospedale unico Piombino-Cecina è stato voluto per garantire risposte concrete alle esigenze del territorio e per rispettare i parametri di sicurezza ed efficienza dettati dalla legge regionale, ma diviene indispensabile stabilire da subito che le tre aree fondamentali, ossia quella chirurgica, medica e critica (cioè pronto soccorso, blocco operatorio e terapie intensive) devono essere gestite secondo una logica unitaria che tenga in considerazione i punti di forza dei due plessi e sia capace di sviluppare una sinergia tra gli stessi".

Preoccupanti anche i dati forniti sulla fuoriuscita del personale nell'Usl Nord-Ovest con un saldo negativo di 300 unità e l'aumento dell'anzianità del personale rimasto con il conseguente aumento dei rischi da infortuni e malattie professionali di questi lavoratori. "Diviene prioritario un piano occupazionale che recuperi le uscite avvenute dal 2016 ad oggi", hanno ribadito dalla lista civica.

"Spirito Libero per Piombino è una lista civica locale e sinceramente poco ci importa delle logiche della campagna elettorale nazionale, - ha tenuto a precisare - ma temiamo che questa dell’ospedale, come altre importantissime problematiche che investono il nostro territorio, siano soggette a rinvii e lungaggini causati proprio da una situazione politica instabile che non finirà il 4 Marzo prossimo, ma che arriverà fino alle elezioni amministrative del 2019. E’ chiaro a tutti che la soluzione ai problemi della gente non può attendere i tempi elettorali e ci aspettiamo che chi ha delle responsabilità politiche ad ogni livello, raccolga questo grido di allarme della Uil che facciamo nostro e rilanciamo con forza".