Politica

Sanità, parlano i sindaci Pd

I sindaci di Campiglia Marittima, Piombino, San Vincenzo e Sassetta intervengono congiuntamente sulla questione sanità

In questi giorni il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi e il segretario e vicesegretario della Federazione Pd Val di Cornia Elba Valerio Fabiani e Francesco Lolini sono al centro di una bagarre a suon di dichiarazioni e repliche. Gli argomenti? La sanità, la zona distretto e la società della salute.

"La Val di Cornia e la sua Società della salute hanno per primi avanzato l'idea della collaborazione con la Società della salute della Bassa Val di Cecina e proposto una rete tra gli ospedali. - scrivono in una nota congiunta - Il tema politico costante è sempre stato l'allargamento della nostra zona distretto a quella o quelle vicino a noi, perché ne siamo convinti da tempo, prima ancora che la Regione individuasse l'accorpamento delle zone distretto come un obiettivo che produce efficienza e potenziamento. Sulla sanità vogliamo lavorare con i territori vicini per fare un progetto unitario. - proseguono - E se il progetto convincesse anche i comuni della zona delle Colline Metallifere ci confronteremo con la Regione, anche se la ASL è diversa".

In merito alla polemica sul bando del direttore della Società della saluta, durante l'assemblea dei sindaci è stato approvato il documento che propone l’integrazione fra le due aree della Val di Cornia e della Bassa Val di Cecina; è stato discusso della nomina del direttore. "Decideremo noi sindaci - puntualizzano - in accordo con il direttore generale, alla luce della nuova legge quello che è più opportuno fare. Se riterremo corretto procedere avremo anche noi, come tutti gli altri un direttore che decadrà alla scadenza di legge, altrimenti prorogheremo l'attuale". 

"Noi continueremo a lavorare seriamente fino a giungere ad una proposta definitiva all'assemblea dei sindaci per poi procedere con il passaggio in tutti i consigli comunali dove sarà ufficializzata la richiesta alla Regione di riperimetrazione delle zone distretto. Vogliamo che tutte le aree siano egualmente valorizzate".