Politica

Sanità, “sindaco rifiuta possibilità di dialogo”

I gruppi consiliari Pd e Anna per Piombino hanno contestato l’approccio del sindaco Ferrari emerso durante il consiglio comunale a tema sanità

L’ospedale Villamarina

Per i gruppi consiliari Pd e Anna per Piombino il consiglio comunale monotematico dedicato al tema sanità ha mostrato la disponibilità dell’assessore regionale Simone Bezzini all’apertura di una tavolo istituzionale allargato anche ai sindacati con verifiche periodiche sullo stato dei lavori. Stessa disponibilità data dalla direttrice sanitaria Maria Letizia Casani, individuando una sorta di cronoprogramma e indicando Dicembre come prima scadenza per la realizzazione di alcuni progetti.

“In questo contesto il sindaco Francesco Ferrari, anziché mostrare disponibilità ed apprezzamento ha chiuso a qualsiasi possibilità di collaborazione, dimostrando che il suo unico interesse è quello di mettersi in contrapposizione con la Regione ed al contempo una totale assenza di proposte per questo territorio. - hanno commentato i due gruppi consiliari - Un atteggiamento esclusivamente populista che, in spregio alla disponibilità mostrata dalla rappresentanza regionale e quella dell’azienda sanitaria, rifiuta qualsiasi possibilità di dialogo.
Migliori sono state le performance degli altri sindaci della Val di cornia, e addirittura anche di parte della maggioranza, che invece, in uno spirito di dialogo e collaborazione, avevano accolto favorevolmente la proposta della Regione”.

“Solo una considerazione su tutto questo: - hanno evidenziato - la nostra posizione è stata quella di richiamare la Regione al rispetto degli impegni presi sugli investimenti per il nostro presidio ospedaliero e ad occuparsi del problema del recepimento delle risorse negli ospedali più periferici, e dall’altro richiamare il sindaco Ferrari alle sue responsabilità di governo di una città. Perchè nella gestione della salute pubblica, ed in particolare delle zone territoriali, esiste la conferenza dei sindaci ed anche la società della salute dove un sindaco, che fa parte di entrambi gli organismi, ha il compito di portare i bisogni del proprio territorio per tradurli in progetti. Tutto questo il sindaco e il suo assessore non lo stanno facendo, ma con questa chiusura hanno precluso qualsiasi possibilità di dialogo con le istituzioni superiori”.

“Evidentemente - hanno concluso - al sindaco Ferrari non interessa risolvere i problemi della sanità territoriale, al contrario la sua politica è mantenere alta la tensione e lo scontento per giustificare la sua esistenza e la sua incapacità a governare”.