Attualità

Sanità, “urgente confronto tra sindaci e Regione”

Da Suvereto e San Vincenzo: “Al netto delle proprie idee e fuori da ogni diatriba di partito, dovere lavorare per l’integrazione tra i due poli”

I sindaci di San Vincenzo e di Suvereto, Paolo Riccucci e Jessica Pasquini, sono intervenuti congiuntamente nel dibattito pubblico riguardo l'ospedale unico della Valli Etrusche che da giorni anima il dibattito politico e l’opinione pubblica.

"La sanità, gli ospedali e i servizi sanitari - hanno spiegato - sono tra i temi più attuali, delicati e importanti per i cittadini. Per questo, con la volontà di un confronto con l'assessore regionale Bezzini, abbiamo partecipato all'assemblea pubblica sulla sanità organizzata dalla Federazione Pd Val di Cornia-Elba. Al netto delle proprie idee, e fuori da ogni diatriba di partito che in quanto sindaci civici non ci appassiona, ribadiamo innanzitutto la necessità di presa d'atto che l'ospedale unico è una realtà giuridica da cui non si prescinde, a meno che venga modificata la normativa, ed è quindi un dovere lavorare tutti nella direzione dell'integrazione tra i due poli”.

“Siamo consapevoli - hanno aggiunto - di quanto ha detto l'assessore Bezzini circa le criticità economiche del sistema sanitario e su quanto pandemia e altri fattori abbiano acuito i problemi. Siamo altrettanto consapevoli che al centro della questione ci sono però i bisogni dei cittadini e i servizi che mancano, che non possono attendere. Ricordiamo alla Regione che la zona Valli Etrusche ha al suo interno due aree di crisi complessa, che la Val di Cornia in particolare deve affrontare i problemi della discarica, del rigassificatore, della crisi occupazionale legata alla fabbrica, un graduale calo demografico e l'invecchiamento della popolazione. I cittadini della Val di Cornia e della Bassa Val di Cecina hanno allo stesso modo diritto ai servizi e non serve una competizione tra ospedali che al contrario indebolisce entrambi”.

“Non è tempo di rimpallo di competenze e responsabilità, è urgente che sia definito e condiviso un modello organizzativo chiaro e sostenibile e che le caselle dei servizi siano riempite, questo ci interessa e si aspettano i cittadini. Vogliamo discutere di questo al più presto - hanno concluso - insieme alla regione e agli altri sindaci, invitiamo tutti i colleghi a collaborare, evitando tiri alla fune tra Piombino e Cecina. Noi faremo la nostra parte, come sempre, senza polemiche o posizionamenti di parte. Attendiamo quindi con urgenza che la regione con l'azienda sanitaria si siedano al tavolo dei sindaci delle valli etrusche".