Lavoro

“Scadenze incombenti, Jsw inaffidabile”

Per il Camping Cig c’è da cambiare rotta per il futuro dello stabilimento siderurgico: “Il Governo ha cancellato Piombino dalla carta geografica”

Camping Cig

Il Camping Cig ricorda che ci sono scadenze incombenti che ruotano attorno alla vertenza Jsw: quella di Giugno per le concessioni demaniali all'azienda e quelle di settembre-dicembre per la cassa integrazione dei dipendenti Piombino Logistics e Jsw.

“Il Governo ha cancellato Piombino dalla carta geografica d'Italia; - hanno commentato - Jsw è completamente inaffidabile; nessuno che sappia, o voglia dire, che cosa succederà ai lavoratori; quanti saranno eventualmente assunti, a quali condizioni; quanti esuberi e che fine faranno, forse con uscite volontarie, prepensionamenti. Ancora una volta i lavoratori stanno per essere trattati come oggetto e non soggetto consapevole. Si sta discutendo, sembra, di un addendum all'Accordo di programma, che i lavoratori direttamente interessati e la Città conosceranno solo a cose fatte e che sarà presentato come l'ultima spiaggia: o così, o tutti a casa. Adesso basta ricatti! I lavoratori devono conoscere e esprimersi su qualsiasi scelta prima che venga approvata”.

“Jindal se ne vada. - hanno proseguito - Lo Stato acquisisca la maggioranza della proprietà delle acciaierie, quale premessa per un piano di rinascita del territorio, che dallo Stato stesso è riconosciuto quale Sin e Area di crisi complessa. Un piano per l'acciaio pulito di qualità, i servizi sanitari pubblici, 398 e ferrovia, agricoltura e turismo moderni che valorizzino la natura: altro che rigassificatore. Lo Stato programmi e diriga smantellamenti e bonifiche, rispettando l'Accordo di programma e prevedendo la trasformazione dell'Afo in un sito di moderna archeologia industriale. La megacommessa di rotaie deve essere assegnata a Piombino, non già a Jsw, nel quadro di un piano industriale costruito e garantito dallo Stato, eventualmente associato a un imprenditore affidabile di minoranza. In tale piano, la storica produzione di rotaie di qualità va valorizzata anche per il futuro, mediante il rifacimento del Tpp lontano dall'abitato”.

“Tutto questo si ottiene solo se vi saranno lotte forti, costruite democraticamente in una assemblea unica dei lavoratori da convocarsi subito, tali da costringere il governo a riconoscere che Piombino fa ancora parte del territorio della Repubblica”, hanno concluso dal coordinamento.