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"Ora si prendono le distanze dall'uomo dell'anno"

Per il coordinamento non c'è da scandalizzarsi dei fischi sotto al palco del comizio e durante la manifestazione notano un grande assente

"Troppo comodo dare la colpa solo a Rebrab. Ieri alla manifestazioni tutti gli interventi del sindaco e dei sindacati confederali, hanno evidenziato le colpe e le inadempienze di Rebrab, dimenticando le proprie, firmatari di accordi sindacali e di ben due accordi di programma che sono maggiori, o quantomeno alla pari, di quelle dell’imprenditore chiamato a salvare la fabbrica nel 2014. Senza dimenticare gli accordi sindacali peggiorativi del salario e dei diritti".

Così il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig ha commentato all'indomani dello sciopero dei metalmeccanici che si è svolto a Piombino.

"Delle responsabilità di Rebrab sembra però non tenerne di conto il presidente Enrico Rossi, - hanno aggiunto - grande assente ieri su quel palco, che continua ad aiutare ed avere fiducia nell’imprenditore Algerino attraverso interventi economici pubblici a titolo di garanzia per eventuali prestiti che Aferpi chiederà alle banche per acquistare blumi e billette da laminare" (leggi l'articolo correlato).

Intanto, a venti mesi dalla firma dell'accordo di programma la fabbrica è ferma (leggi l'articolo correlato). 

"Ora si danno tutte le colpe a Rebrab e si prendono le distanze dall’uomo dell’anno 2015 della Val di Cornia (leggi l'articolo correlato). - hanno puntualizzato - Ma intanto, con la Variante urbanistica Aferpi, l'Amministrazione comunale intende fare omaggio a Cevital Aferpi dell'area del Quagliodromo ad uso industriale e di un tracciato della 398 che porterà il traffico pesante sotto le finestre dei residenti al Cotone Poggetto e non solo".

"Libero fischio in libera piazza", con le parole di Sandro Pertini il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig risponde a chi si è scandalizzato dei fischi e delle contestazioni dirette al primo cittadino durante il comizio. E agli attori del modello Piombino dicono che il tempo è finito.