L'Unione sindacale di base risponde all’appello lanciato da Non una di meno, proclamando lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata dell’8 marzo 2021.
A Piombino è stato organizzato un presidio in piazza Cappelletti dalle ore 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19 nel rispetto delle norme anti-contagio.
L'Unione sindacale di base scenderà in piazza per le donne e le difficoltà che hanno loro incontrato soprattutto durante la pandemia, ma anche per una serie di situazione che riguardano.
"Scioperiamo anche per le situazioni preoccupanti che Piombino sta vivendo: - hanno sottolineato dall'Usb - punto nascite dell'ospedale, al momento chiuso, le donne dovranno partorire a Cecina, acciaierie Jsw, praticamente ferme in attesa del piano industriale, sicurezza e diritti sui posti di lavoro, questione ambientale delle acciaierie piombinesi, mancanza dell'autoscala dei pompieri di Piombino, porto di Piombino visto".
"Invitiamo tutte le associazioni e i partiti politici locali al presidio per parlare dei problemi di Piombino che vanno ha colpire le famiglie, le donne e i lavoratori in generale", hanno concluso.