Fa abbastanza fresco a San Donato in Poggio, sono 18 gradi, temperatura da partita vera, anche se un tiepido sole riscalda il sintetico dalle misure ridotte dove gioca la solida formazione di casa, neopromossa ma non lo dà troppo a vedere, data la sicurezza e la determinazione che mostra di fronte a un Piombino in difficoltà. Masullo e Gherardini schierano uno spavaldo 4-4-3 con Ceban tra i pali; Canessa e Lepri terzini sulle fasce; Fatticcioni e Quarta centrali; Razzauti mediano di spinta; Barchi e Paggini a centrocampo; Milano e Mattia Pallini attaccanti esterni; Pirone centravanti. Il BarberinoTavarnelle di mister Lacchi ha diversi giocatori indisponibili ma può contare su un centrocampo solido che fa perno sull’esperto regista Cubillos Galvis e su un centravanti rapido come Bellosi, oltre che su un ottimo portiere come Pupilli che dirige una difesa granitica. Il primo tempo vede venti minuti abbastanza equilibrati con Pirone che si presenta con un colpo di testa (su cross di Lepri) dopo 8 minuti, ma il bravo Pupilli manda in angolo, così come si ripete all’11’, sempre su tiro a rete di Pirone, servito da Paggini. Fuoco di paglia che si spegne subito; il Barberino sale in cattedra, prima con un tiro di Cubillos Galvis che finisce alto, quindi con il gol del vantaggio, su azione da calcio d’angolo, palla corretta in gol di testa dal bravo Bellosi. Ma la partita si mette ancor più in salita per il Piombino quando al 28’ -per un evitabile fallo di reazione - Canessa si fa espellere dal modesto direttore di gara, penalizzando la sua squadra che era in fase di recupero. Al 32’ ancora un tiro del Barberino: Conforti si fa parare da Ceban la conclusione pericolosa indirizzata verso la rete. Uno scambio Paggini - Pirone (tra i migliori dei nerazzurri) porta al 34’ il centravanti ospite a sferrare un colpo di testa che viene parato. La superiorità numerica si fa sentire, al 40’, su un rapido capovolgimento di fronte scappa sulla destra il solito Bellosi che con una staffilata trafigge l’incolpevole Ceban. Il vostro cronista ha avuto il dubbio che la ripartenza del Barberino sia stata viziata da un fallo non fischiato dal direttore di gara, ma lasciamo il beneficio del dubbio. Al 41’ il Barberino deve sostituire Mezzetti e Sarti (infortunati) con Vettori e Forconi, subito dopo la squadra di casa segna ancora (43’), ma l’arbitro non convalida per un presunto fuori gioco segnalato dall’assistente (opinabile). Tre minuti di recupero, al termine dei quali arriva un gran tiro di Razzauti, deviato in calcio d’angolo dal bravo Pupilli, che si è prodigato in parate eccellenti nel corso della gara. Il primo tempo termina 2 a 0, dobbiamo dire che il risultato non fa una grinza, perché il Piombino non decolla nelle trame di gioco, mentre il Barberino domina il centrocampo, incalza in attacco e difende con ordine. La squadra nerazzurra pare in difficoltà a sviluppare il suo gioco in un campo dalle dimensioni ridotte (soprattutto in larghezza) come il sintetico di San Donato, in difesa soffre l’assenza di Polese (infortunato) e a centrocampo manca un incontrista deciso come Diagne. Nel secondo tempo la squadra nerazzurra preme sull’acceleratore ma non trova la via del gol, sia per la bravura del portiere avversario che per l’imprecisione degli attaccanti. Mattia Pallini dopo tre minuti va al tiro su passaggio di Pirone, ma la conclusione è fiacca. Paggini su punizione (5’) si vede parare un bel tiro deviato in angolo. Purtroppo all’11’ lo stesso Paggini (tra i migliori in campo) viene sostituito per far entrare Biondi, che ha caratteristiche molto diverse e non risulta efficace come il compagno di squadra. All’11 un tiro di Conforti viene parato da Ceban. Al 15’ Gheradini e Masullo tentano la carta Calabrese al posto di Milano, ma la mossa non dà i frutti sperati, l’attaccante pare nervoso e alla fine farà più male che bene. Al 16’ va ancora al tiro Razzauti ma il portiere avversario para, subito dopo il centrocampista piombinese viene ammonito e dalla panchina scatta l’ordine di sostituirlo con Lunghi (21’). Il Barberino contrattacca con Corti che tira in porta ripetutamente senza ottenere un esito positivo, mentre al 26’ Calabrese viene ammonito per un fallo inutile. Altri cambi. Per il Barberino esce Pazzagli entra Iorio (29’), per il Piombino esce Quarta entra Cecchini, ma non cambia molto. In compenso Calabrese si mette in evidenza per altri interventi fallosi e al 31’ viene espulso, direi giustamente, per una scorrettezza evitabile. Il Piombino finisce in nove uomini ma non si dà per vinto, anche se deve subire un calcio di punizione tirato da Cubillos Galvis e parato da Ceban, oltre a un tiro di Cirillo, pure quello parato, appena entrato al post di Bellosi (33’). Al 43’ Fatticcioni riaccende un lumicino di speranza realizzando un calcio di rigore, con la consueta freddezza, concesso da un direttore di gara enigmatico, ma non serve a niente. Resta il tempo di festeggiare il debutto in Promozione del giovane difensore Matteo Lavarello, classe 2008 - nipote del grande Franco Lavarello, giocatore di Livorno, Rosignano e Piombino negli anni Sessanta - che rileva Mattia Pallini. Al fischio finale il risultato è 2 a 1 per i padroni di casa, che vincono con merito una gara giocata sotto tono dal Piombino, chiamato a riscattarsi sin da domenica prossima al Magona contro il Castelfiorentino.
Tabellino
Barberino-Tavarnelle – Atletico Piombino 2-1
Barberino-Tavarnelle: Pupilli (8), Petracchi (7), Sarti(6) (41’ 1t Forconi - 7), Conti 87), Ticci (7), Pazzagli (7) (29’ 2t Iorio - 7), Corti (7), Mezzetti (7) (41’ 1t Vettori - 7), Bellosi (8) (33’ 2t Cirillo - ng), Cubillos Galvis (7), Conforti (7). A disposizione: Cianti, Ferraro, Furia, Aquino, Rosati. All. Lacchi (7).
Atletico Piombino: Ceban (6), Canessa (5), Lepri (7), Razzauti (6) (21’ 2t Lunghi - 6), Fatticcioni (7), Quarta(5) (29’ 2t Cecchini - ng), Barchi (6), Paggini (7) (11’ 2t Biondi - 5), Pirone (6), Milano (5) (15’ 2t Calabrese - 4), Mattia Pallini (5) (46’ 2t Lavarello - ng). A disposizione: Filippo Pallini, Polese. All. Masullo e Gherardini (6).
Arbitro: Tafa Sow di Pistoia (4)
Assistenti: Marco Argiolas di Pisa (5) - Michele Sguradi Arezzo (5)
Reti: 23’ 1t Bellosi - 40’ 1t Bellosi - 43’ Fatticcioni(rigore)