Attualità

Sempre più imprese in rosa ma restano i pregiudizi

Questa è la foto della situazione nel settore agricolo scattata da Cia Etruria nell’ambito dell’iniziativa Terra è Donna promossa a Riotorto

La buona notizia è che anche in agricoltura l’imprenditoria femminile è in aumento. La cattiva invece, è che restano ancora troppi preconcetti intorno al ruolo della donna sopra un trattore come dietro una scrivania. E’ quanto emerso in estrema sintesi dall’incontro “Terra è donna” organizzato dall’Associazione cultura e spettacolo di Riotorto in occasione del calendario di eventi pensati per la festa della donna cui ha partecipato anche Cia Etruria.

“Nel mondo agricolo - ha spiegato Lia Galli, Cia Etruria - si registra un numero crescente di imprese in rosa. Ciononostante la donna continua ad essere percepita come una persona debole che necessita dell’aiuto degli altri e che, cosa ancora più grave, non viene molto ascoltata”. Nel corso dell’incontro sono infatti intervenute alcuni giovani imprenditrici agricole per testimoniare che gli operai tendono a prestare maggiore attenzione ad un uomo, ad esempio al padre, piuttosto che a loro.

“E’ capitato anche a me - ha ricordato Galli - e ben 35 anni fa. Per non parlare poi dell’immagine della donna su un trattore o su un muletto, c’è addirittura chi lo trova così strano da divertirsi a fare video col proprio cellulare. Mi rammarica vedere che a distanza di tanto tempo sotto questo aspetto poco sia cambiato. Essermi sentita dire che non potevo impartire ordini in quanto appartenente al genere femminile mi ha fatto male ma di certo non mi ha fermata. Dopo 35 anni continuo a svolgere il mio lavoro con fermezza e passione”.

Tuttavia, il profilo tracciato è quello di una donna che nonostante tutte le difficoltà non si lascia scoraggiare proseguendo con determinazione sulla propria strada. Una figura non arrendevole ma sicura delle proprie capacità. Sempre più spesso le imprenditrici agricole si occupano con dedizione oltreché della propria terra anche di fattorie didattiche e agriturismi. Il vero problema, piuttosto, è rappresentato dalla mancanza di finanziamenti tra Pac e legge di bilancio dedicati alle aziende in rosa.