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"Abbiamo solo rivendicato il diritto alla salute"

I residenti di Colmata sono tornati a parlare per spiegare la loro posizione e aggiungono: "Mai avremmo voluto vedere gli operai rischiare il posto"

Un gruppo di cittadini di Colmata è tornato a parlare sulla questione discarica dopo il sequestro degli impianti e il sollevarsi di forti preoccupazioni per il futuro dei lavoratori di Rimateria che dal giorno dei sigilli hanno allestito presidi territoriali (leggi qui sotto gli articoli correlati).

I residenti di Colmata però hanno voluto ribadire la loro posizione soprattutto a seguito di "ipotesi fantasiose e spesso offensive nei riguardi del gruppo di cittadini, spontaneamente formatosi, tra coloro che abitano nei dintorni di Ischia di Crociano". 

"Ripetiamo ancora una volta che tale gruppo non persegue alcun fine politico. - hanno detto in una nota - I miasmi e la preoccupazione per la salute sono stati il collante per le nostre richieste, niente di più e niente di meno. Non abbiamo sollecitato nessun intervento da parte dei Carabinieri, né da parte della Magistratura, mentre siamo ancora in attesa che il sindaco o l'assessore all'Ambiente ci vengano a spiegare come si è arrivati a questo punto".

"Mai avremmo voluto vedere degli operai rischiare di non avere più un posto di lavoro. - hanno aggiunto - Noi abbiamo solo rivendicato il nostro diritto alla salute e a vivere in tranquillità, così come i lavoratori della discarica rivendicano il loro diritto al lavoro. La volontà da parte di qualcuno di mettere contro i cittadini e i lavoratori fa ipotizzare che abbia interesse a creare solo disordine e rancori tra i due gruppi vittime di una situazione di cui non sono responsabili".

Una nota che vuole dare pari valore al diritto alla salute e al diritto al lavoro che devono procedere di pari passo, nell'intento di stoppare "le offese e le minacce - hanno concluso - che quotidianamente ci arrivano".