Lavoro

Unica opzione per i lavoratori di Rimateria

Dal vertice in Regione convocato a seguito del sequestro della discarica Rimateria, è stata tracciata la strada per la tutela dei lavoratori

Foto tratta dalla pagina Facebook "I lavoratori di Rimateria"

Dalla riunione in Regione per la questione discarica Rimateria, dopo il sequestro degli impianti da parte del Nucleo Operativo ecologico, sono emerse alcune novità almeno in merito alla situazione occupazione dei lavoratori che da una settimana chiedono di tornare a lavorare. 

All'incontro, convocato dal consigliere del presidente Rossi per le questioni del lavoro Gianfranco Simoncini, hanno partecipato il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, il presidente della commissione regionale sviluppo economico Gianni Anselmi, il presidente di Rimateria Valerio Calamassi e le rappresentanze sindacali.

Dalla Regione si sta seguendo attentamente la vicenda, lo ha detto chiarimente Simoncini esprimendo l'auspicio che, nel pieno rispetto dell'azione e delle competenze della magistratura e delle prerogative normative e amministrative sulla tutela ambientale della Regione Toscana, si possano determinare le condizioni per arrivare al dissequestro della discarica in modo da consentire all'azienda di poter ottemperare alle prescrizioni previste negli atti autorizzativi.  Lavori che dovranno essere svolti sotto il controllo di tutti gli organi preposti.

Per quanto riguarda la tutela dei lavoratori, ora in ferie forzata, l'unico strumento utilizzabile per gestire questa fase di passaggio è il Fondo d'integrazione salariale (Fis). Sta ora all'azienda, anche in base all'esito dell'istanza di dissequestro, valutare quali misure intraprendere.

Fatto il punto, da parte della Regione resta la disponibilità tramite gli uffici dell'unità di crisi ad accompagnare l'azienda nei rapporti con l'Inps.