Cronaca

Dopo il sequestro verifiche ancora in corso

A maggio il sequestro di una porzione dell'area demaniale. A luglio l'istanza da parte del proprietario dell'hotel. Ora i chiarimenti dal Comune

Foto di archivio

Gli uffici competenti del Comune, Demanio e abusivismo edilizio, non hanno ancora chiuso il procedimento di valutazione e verifica relativo alla memoria e all'istanza di annullamento presentata dal proprietario dell'hotel, oggetto del sequestro di un'area di 50 mq cementificata presso la parte demaniale antistante una nota struttura alberghiera a picco sul mare. Nella diffida emanata dal Comune si contestava anche l'apposizione di pietre e calce sulla facciata dell'albergo.

A farlo sapere è il Comune che ha risposto alle dichiarazioni del proprietario dell'hotel che dalle colonne de Il Tirreno parlava di equivoco e revoca da parte dell'Amministrazione comunale e degli organi competenti.

"Il provvedimento conclusivo in risposta a questa istanza, con tutte le valutazioni tecniche, sarà emesso probabilmente la prossima settimana. - si legge nella nota del Comune di Piombino - Quanto dichiarato non corrisponde pertanto al vero né per quanto riguarda la presunta regolarità delle opere né per il dissequestro", hanno affermato gli uffici competenti.

"Con la diffida si chiedeva di rimuove le opere realizzate abusivamente, senza alcune autorizzazione edilizia, e di ripristinare lo stato preesistente. - si legge nel comunicato - A questo provvedimento aveva fatto seguito un'istanza da parte del proprietario dell'albergo, presentata agli uffici nel mese di luglio, rispetto alla quale sono state avviate tutte le verifiche necessarie e il cui esito sarà comunicato a breve".