Politica

"Diritto a essere curati senza essere emarginati"

Dalla Federazione Pd dura critica rispetto alla posizione del sindaco Ferrari di dislocare i servizi per le dipendenze patologiche

Partito Democratico

Forse il sindaco non conosce bene la funzione dei SER.D, i SER.D sono i Servizi per le Dipendenze patologiche, che consistono nella prevenzione, cura e riabilitazione di persone che hanno problemi conseguenti all'abuso ed alla dipendenza non solo di sostanze, ma anche di comportamenti come il gioco d'azzardo patologico o il tabagismo. La sua idea di collocazione del servizio in un luogo distante dalla città per non creare disagio alla cittadinanza è imbarazzante".

Così la Federazione Pd Val di Cornia Elba ha commentato le intenzioni del sindaco in merito alla collocazione del Ser.D.

"La collocazione naturale dei Ser.D dovrebbe essere dentro le strutture sanitarie, al pari delle altre attività, perché solo in questo modo si facilita l'accesso degli utenti tutelandone la privacy, garantendo loro un collegamento diretto con gli altri servizi sanitari, e in ultimo, per dare loro dignità al pari degli altri malati. - viene aggiunto -
Quando un servizio viene isolato aumentano i problemi di sicurezza e diminuisce invece la tutela della privacy a cui queste persone hanno diritto. Una visione per noi colpevolizzante e ghettizzante di un servizio. Vogliamo ricordare al sindaco che gli utenti del Ser.d di Piombino sono cittadini piombinesi, figli di cittadini piombinesi, che hanno sviluppato una dipendenza, che hanno diritto ad essere curati senza essere o sentirsi emarginati".

"I Ser.D, non sono più solo dei luoghi dove gli utenti si recano per la somministrazione del metadone, ma includono al loro interno tutta una serie di servizi integrati svolti da figure professionali qualificate. Pensi invece il sindaco a mettere in atto una programmazione del territorio creando spazi vivibili e accessibili ai ragazzi, perché in questi ambiti la prevenzione primaria parte dalla politica. Provi a proporre azioni che favoriscano gli accessi al servizio, senza nasconderlo, e senza considerarlo un problema per la città. I problemi sono le dipendenze, non la loro cura. Il recupero in questi casi deve essere supportato dall'accettazione e dalla solidarietà della comunità locale che deve guardare e sostenere queste situazioni di fragilità, senza emarginarle".