Politica

"Serve un sostegno concreto per la ripresa"

Amare Piombino suggerisce all'Amministrazione di trovare tutte quelle soluzioni che anche a livello comunale possono essere messe in campo

Foto di repertorio

"Per noi non esistono lavoratori di serie A e di serie B ed i ristoratori, categoria oggettivamente sofferente a causa di questa pandemia, sono anche imprenditori che rischiano in proprio. Occorre allora essere loro vicini e trovare tutte quelle soluzioni che anche a livello comunale possono essere messe in campo", così Amare Piombino si è schierata al fianco dei partecipanti alla manifestazione organizzata dai ristoratori nella serata del Primo Maggio.

"C'è bisogno di scelte, che insieme ai ristori nazionali, prevedano risorse aggiuntive di rango locale o comunale per sostenere i costi fissi che queste attività hanno affrontato e affrontano. - hanno spiegato - Non sono risorse che andrebbero disperse ma un sostegno concreto per provare a dare una mano alla ripresa di questo settore importantissimo anche per la capacità di attrarre turismo nel territorio. Tutto questo va inquadrato unitamente alla predisposizione di misure elastiche e temporanee per la concessione di suolo pubblico per chi non ha spazi al chiuso e rischia di non poter lavorare".

"Naturalmente su un piano generale crediamo che occorra, coerentemente con il potenziamento in corso della campagna vaccinale, di rivedere gli orari del coprifuoco ed in generale delle aperture al chiuso. Questi imprenditori - hanno concluso da Amare Piombino - non chiedono risorse pubbliche ma pongono l’esigenza, in sicurezza, di poter ricominciare a lavorare.