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Servizi educativi, agevolazioni per le famiglie

Ne avranno diritto famiglie con bimbi iscritti ai servizi educativi pubblici e privati convenzionati e alla scuola d’infanzia paritaria convenzionata

Foto di repertorio

Sostegno della frequenza e della qualità dei servizi educativi cittadini. L’Amministrazione ha deciso di impiegare una parte delle risorse ricevute tramite il Fondo nazionale per il sistema integrativo di educazione e di istruzione per contribuire a ridurre la retta degli asili nido pubblici e convenzionati e sostenere, così, la frequenza dei più piccoli.

“Si tratta di un piano di interventi importanti – ha spiegato Simona Cresci, assessore ai Servizi educativi – con l’obiettivo di sostenere la frequenza dei bambini agli asili e alla scuola materna paritaria, così da contrastare la povertà educativa e sociale e migliorare sempre più la qualità dei servizi. Un programma che è in continuità con il progetto avviato negli scorsi anni e che, grazie a questo a fondo, ci dà l’opportunità di continuare a investire su un servizio importante per la crescita sociale e educativa dei bambini e per sostenere economicamente le famiglie, così da garantire a tutti un uguale accesso all’offerta formativa”.

Avranno diritto all’agevolazione tutte le famiglie con bambini iscritti ai servizi educativi pubblici e privati convenzionati e alla scuola d’infanzia paritaria convenzionata. Il contributo coprirà fino al 40% della spesa mensile per le rette superiori a 150 euro fino ad esaurimento delle risorse.

La somma totale è pari a circa 240mila euro suddivisa per l’anno accademico 2022 - 2023 e 2023-2024. Il contributo sarà erogato direttamente ai servizi educativi che, quindi, genereranno la retta al netto della risorsa ricevuta.