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Piombino si arena a Livorno

Il commento di Lupi: “Non possiamo rimproverarci molto, perché la partita la giochiamo fino in fondo, con il massimo dell’impegno e con tanto cuore”

Foto di repertorio

Un sabato freddo di fine febbraio perdiamo l’ultima possibilità per restare vicini al gruppo che lotta per non retrocedere in Promozione, ma diamo tutto, non possiamo rimproverarci molto, perché la partita la giochiamo fino in fondo, con il massimo dell’impegno e con tanto cuore. Il lettore distratto non commetta l’errore di fermarsi al risultato, non è stato un set di una scontata partita a tennis, neppure una gara vinta alla grande dai padroni di casa, non è questa la giusta lettura. Un Piombino determinato comincia alla grande, dopo dieci minuti conduce per due a zero (7’ Catalano, 10’ Orarah), si fa raggiungere da una doppietta di Neri - il primo gol su rigore generoso concesso da un arbitro scadente -, va ancora in vantaggio (al 10’ del secondo tempo) con Catalano, illude per poco, soltanto 7 minuti, ma non riesce a mantenere il risultato. Troppo lezioso in difesa, forse, poco concreto in fase di contenimento, pare stanco nell’ultima mezz’ora, soprattutto una direzione di gara insufficiente complica la vita, dopo il pareggio livornese al 17’ del secondo tempo. Il gol del 4 a 3 (al 25’) è in netto fuori gioco; il Piombino prova a reagire, si vede negare un calcio di rigore, sull’azione successiva non viene fischiato un fuori gioco dei labronici, in compenso l’arbitro concede un rigore ed espelle il povero Nardone, ultimo uomo. Partita finita, tra le proteste, mentre in porta va Barozzi (già fatti i 5 cambi), in pratica si gioca in nove, prendiamo altre due reti, sopportiamo un indecente show arbitrale, un incapace Martini di Arezzo protagonista in negativo. Adesso sarà tutto molto complicato, inutile nasconderselo, perché la partita persa butta ancora più a terra un morale in caduta libera e lascia almeno un turno Nardone fuori dai pali, con la speranza che nel convulso fine gara non sia accaduto altro. Domenica prossima al Magona scenderà il Cenaia, formazione quadrata e competitiva; sopra di noi la Colligiana, in teoria ancora raggiungibile, resta da vedere quanto i ragazzi di Di Tonno e D’Amore ci credano ancora.

TABELLINO E PAGELLE

Armando Picchi - Atletico Piombino 6 - 3

PICCHI: Malasoma, Del Bravo, Bani, D Angelo, Petri, Borboryo, Campo, Quilici, Testa, Neri, Bardini.

A disp: Zikran, Castagnoli, Giusti, Scafuri, Rocchi, Pini, Bonsignori, Lenzi, Morelli.

All: Sena

PIOMBINO: Nardone (5), Del Nero (5), Molia (5) (Barozzi- 5), Barlettai (5) (Maio - 5), Iacopo Rocchiccioli (6), Tommaso Rocchiccioli (6), Catalano (8), Orarah (6) (Francavilla - 6), Carnevali (5) (Dublino - 5), Ferrau (6), Marini (5) (Villani - 5).

A disp: Petruccelli, Barozzi, Diouf, Mormina, Dublino, Turini, Francavilla, Villani, Maio.

All: Di Tonno

RETI: 7' Catalano (Pio), 10' Orarah (Pio), 13' Neri (rigore), 35' Neri, 55' Catalano (Pio), 62' Testa, 70' Quilici, 94' Neri (rigore), 96' Petri

Arbitro: Martini di Arezzo (4)