Cronaca

Si finge la figlia e si fa ricaricare la prepagata

Tutto è iniziato con un messaggio di richiesta di aiuto che ha portato l'anziana madre a effettuare il versamento. Poi la scoperta del raggiro

I carabinieri della Stazione di Piombino, al termine di indagini e accertamenti partiti dalla denuncia di una 84enne, hanno identificato e denunciato per truffa, perpetrata attraverso una nota applicazione di messaggistica istantanea, un giovane del napoletano. 

La vittima, tratta in inganno dal tono confidenziale del messaggio, benché proveniente da un’utenza a lei sconosciuta, ha creduto in buona fede di interloquire con la figlia che, con un nuovo numero telefonico, le chiedeva del denaro per poter acquistare con urgenza un nuovo cellulare. La donna, preoccupata, si è recata in una vicina ricevitoria e ha effettuato una ricarica di 900 euro su una carta prepagata di cui l’interlocutore le aveva fornito gli estremi sempre tramite messaggio. 

Solo nella serata, ricevendo la visita della figlia, l’anziana ha scoperto che questa non le aveva mai chiesto del denaro da un’utenza telefonica diversa dalla sua. Maturata la certezza di essere stata raggirata, si è rivolta ai Carabinieri che sono riusciti a identificare il presunto autore della truffa. Si tratterebbe di un 23enne, non nuovo a fatti del genere, che è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Livorno.

L’invito dei Carabinieri è quello di denunciare sempre le truffe, anche non consumate, per consentire l’individuazione degli autori e il deferimento all’Autorità Giudiziaria.