Politica

Sorveglianza Costa Est, se ne riparla in consiglio

Ferrari: "La legge non ammette non ammette in alcun modo che un assessore od un sindaco decidano di non rispondere ad una interrogazione"

In consiglio comunale si tornerà a parlare del piano collettivo di sorveglianza balneare della costa est. Lo stesso piano al centro della bagarre politica che mette sotto la lente d’ingrandimento il sindaco Massimo Giuliani e la moglie.

Il gruppo Ferrari sindaco – Forza Italia, infatti, ripropone l’interrogazione già presentata a novembre e finita con l’abbandono dell'assise da parte dei consiglieri di maggioranza e il rifiuto di qualsiasi risposta da parte del vicesindaco (il sindaco Giuliano era assente durante la discussione, ndr).

“Mi auguro che quella scelta sia stata solo un inciampo dell'amministrazione, - commenta il consigliere Francesco Ferrari - dato che la legge non ammette in alcun modo che un assessore od un sindaco decidano di non rispondere ad una interrogazione”. A rafforzare l’interrogazione, quelle presentate da Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle e Un'Altra Piombino.

In sostanza, si chiede all’amministrazione e al sindaco quali siano state le ragioni per cui si è proceduto con affidamento diretto; se nell’occasione dell’affidamento al Consorzio Balneare Costa Est furono comunque interpellati altri operatori ed invitati a manifestare l’interesse; se siano stati acquisiti preventivi da altri soggetti e, se si, quali; quale sia il mutamento di indirizzo della locale Capitaneria di Porto che abbia portato nell’anno 2015 a non indicare nella convenzione il nominativo del responsabile del servizio come invece accaduto per gli anni precedenti; se la partecipazione dell’allora assessore Massimo Giuliani alla discussione e votazione della delibera di Giunta n. 95/2014 non sia considerata una violazione dell’art. 78, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali.

“Personalmente ripresenterò le domande all'infinito, fino a che non avrò una risposta soddisfacente”, chiosa il consigliere Francesco Ferrini.