Politica

Sicurezza, chieste risposte concrete per la città

A raccogliere l'appello dei cittadini è il consigliere Francesco Ferrari (Fratelli d'Italia) che sollecita l'Amministrazione ad agire

Continuano una dietro l'altra le denunce di furti ai danni di residenti e commercianti. "Nessuno lo può più nascondere: negli ultimi anni Piombino è diventata una città meno sicura, caratterizzata dai numerosissimi furti nelle auto e negli appartamenti, dai danneggiamenti, dalle aggressioni", parole del consigliere Francesco Ferrari (Fratelli d'Italia).

"Nessun appunto può essere mosso alle Forze dell’Ordine, che si impegnano quotidianamente ma che devono fare i conti con l’inadeguatezza dei numeri e dei mezzi che i pesanti tagli hanno negli anni determinato", ha aggiunto sottolineando come quartieri un tempo rispettabili abbiano subito un cambiamento repentino.

Quello di via Landi è solo l'ultima denuncia che segue l'appello disperato dei residenti di via Pisacane e dintorni, la notte folle in via Torino e non solo.

"A far più male, tuttavia, è la sensazione che i cittadini hanno di essere abbandonati. - ha continuato il consigliere Ferrari - A questo proposito il gruppo consiliare che rappresento ha più volte proposto al consiglio comunale di adottare misure idonee ad arginare il problema; già nell’Ottobre 2015, e poi nel Giugno 2017, presentammo due proposte per istituire una organizzazione di volontari organizzati in associazioni che, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, dovevano fare osservazione del territorio. Alcuni mesi fa, poi, assieme a Riccardo Gelichi del gruppo consiliare Ascolta Piombino, abbiamo proposto, con una regolare mozione presentata in Consiglio comunale, l’istituzione di un Tavolo per la Sicurezza tra tutti i Comuni della Val di Cornia, al fine di adottare azioni per la sicurezza urbana e la videosorveglianza; abbiamo anche richiesto un allungamento degli orari della Polizia Locale ed un incremento sensibile del numero di agenti; abbiamo proposto l’idea di una convenzione con istituti di vigilanza privata al fine di controllare, specie nelle ore notturne, il patrimonio pubblico, le piazze, i parchi ed i giardini, monitorando dunque il territorio; abbiamo anche richiesto la presenza dell’esercito alla stazione di Campiglia Marittima, rimasta priva di presidi. Tutte queste proposte non sono state accolte dalla maggioranza; - e ha concluso - è ora necessario che chi amministra questa città dia risposte concrete alle esigenze dei cittadini".