Politica

Sicurezza, "inutile aizzare le folle"

Per Luigi Coppola (Udc) serve prima una riforma della Giustizia in fatto di sicurezza, poi azioni concrete e non solo proposte di facciata

Luigi Coppola

"Purtroppo arriva l'estate ed incomincia l'ondata di furti. Nelle grandi città sono fenomeni datati, ma in Val di Cornia, seppur dati alla mano, l'aumento è relativo, certamente non c'è da stare tranquilli". Lo ha detto Luigi Coppola (Udc) commentando la serie di furti segnalati in questi giorni ed esprimendo la sua personale solidarietà.

"Il problema è serio, in quanto la tranquillità e la sicurezza sono questioni che colpiscono pesantemente l'opinione pubblica, molto più dell'ecomomia e della sanità; perlomeno qui in Italia, in altri paesi è diverso. - ha aggiunto - Sui social le soluzioni proposte dal cittadino comune sono tante, ma è ovvio che si tratti di piazze virtuali, dove si percepiscono le cure palliative, ma non le soluzioni vere. Senza fare grandi giri di parole, serve un serio intervento di riforma della Giustizia". 

"Il controllo del territorio con uomini e tecnologie è lo strumento, ma non la cura efficace. Ricordiamo che, l'Italia, in quanto ad addetti alla sicurezza, è fra i primi stati al mondo. Il primo intervento è la certezza della pena e la disponibilità di luoghi di custodia e detenzione che non permettano la recidività a breve termine. Successivamente una serie di altri interventi mirati di ordinamento del sistema giudiziario che riveda anche ruoli e competenze. La domanda che mi pongo è precisa: ci sarà la volontà di intervenire in tal senso? E' inutile - ha proseguito Coppola cercare di aizzare le folle con proposte di facciata, ma prive di sostanza. Si può tentare tutto, ma la realtà è ben diversa". 

Per Coppola migliorare la situazione è possibile ma impossibile estirpare male, reati e violenza totalmente.