“Siamo compiaciuti della rapida azione di contenimento della polizia la sera degli episodi allo street food e per le rapide indagini concluse con l’accertamento dei colpevoli. Ci sono piaciute molto meno le analisi dell’episodio e le relative speculazioni politiche, come la richiesta delle dimissioni dell’assessore Ceccarelli per un episodio, pur esecrabile, ma tant’è”.
Così Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino è intervenuto nel dibattito che ha interessato la comunità a seguito della rissa avvenuta tra gli stand dello street food nelle scorse settimane.
“Di certo non assolviamo l’assessore, la giunta e il sindaco, responsabili, secondo noi, della situazione di degrado che sta attraversando questa città. - ha proseguito - Piombino non è più la stessa, anche solo rispetto a qualche anno fa, questo è innegabile e le misure prese per contenere la microcriminalità, il degrado urbano e conseguentemente quello sociale, sono impalpabili. Altresì pensiamo che difficilmente le proposte della sinistra potrebbero rassicurare i cittadini, foraggiare ancora di più l’associazionismo e coltivare ipotetiche iniziative di quartiere, sarebbero soltanto fumo negli occhi senza entrare minimante nella profondità del problema”.
“Questa è una città che necessita di occupazione, impresa e lavoro, l’assistenzialismo diffuso ci sta trasformando in una grande periferia suburbana. Incentivare le misure di controllo è utile ma non sufficiente, se di pari passo non si avviano azioni di miglioramento delle condizioni economiche, sociali e culturali dei nostri concittadini. - ha aggiunto - Consigliamo inoltre a Fratelli d’Italia più cautela nelle dichiarazioni trionfalistiche di questi giorni, partendo dall’efficacia delle telecamere di cui l’assessore Ceccarelli si dovrebbe preoccupare. Recentemente un cittadino che ha avuto un danno, si è rivolto ai vigili chiedendo di fare una verifica attraverso le telecamere della zona ma gli è stato risposto con dispiacere, che quelle telecamere non funzionano. Amministrare è impegnativo e complesso, riteniamo che sia un compito da assolvere con più impegno e meno propaganda, questo vale anche per chi ha governato per settant’anni e oggi fa opposizione”, ha concluso Gelichi.