Politica

Sicurezza, “Ferrari lascia cerino alla piazza”

Il Pd aveva già proposto una serie di azioni per affrontare il problema, bocciate in Consiglio comunale. “Convocano la piazza in assenza di soluzioni”

“Ferrari e la sua maggioranza bocciano le proposte dell'opposizione ma convocano la piazza in assenza di soluzioni”. Parole della consigliera comunale Bruna Geri, componente di Segreteria Unione comunale Piombino con delega alle Politiche sociali, rigenerazione urbana, sicurezza e prevenzione, e Fabio Cento segretario Unione Comunale Pd Piombino contestando la linea del sindaco Francesco Ferrari dopo gli episodi di violenza registrati ok centro città (leggi qui sotto gli articoli collegati).

“Ferrari non è disposto a condividere un percorso di confronto sul tema sicurezza con i consiglieri comunali, i quartieri, i commercianti e le associazioni di riferimento ma pensa che una assemblea cittadina convocata all'indomani dell'ennesimo episodio possa essere risolutiva? Governare in queste situazioni è difficile ma lasciare ogni volta il cerino in mano alla piazza non può essere la soluzione”, hanno evidenziato.

“Meno di un mese fa, - hanno poi aggiunto i due esponenti Pd - nel primo Consiglio convocato dopo la pausa estiva, i nostri gruppi in Consiglio comunale hanno presentato una mozione per condividere, al di là delle appartenenze politiche, un percorso nella gestione dell'emergenza sicurezza. Abbiamo richiesto la convocazione di un tavolo con le Forze dell'Ordine alla presenza del Prefetto per condividere un programma di azioni da intraprendere in sinergia e nel rispetto delle singole competenze. Abbiamo proposto l'istituzione di un tavolo o una commissione alla presenza dei rappresentanti dei commercianti, delle forze politiche, dei quartieri, delle realtà associative che operano in alcuni settori specifici per focalizzare lo stato dei fatti e confrontarci sulle proposte e sui percorsi per garantire la sicurezza in città. Abbiamo chiesto un coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle Comunità straniere presenti in Città per condividere anche con loro alcune scelte. Tutto questo è stato respinto dalla maggioranza Ferrari senza una reale e motivata giustificazione”, hanno concluso.